Premiamo tutti il Naolta, vino rifermentato fatto con amore in questo difficile 2023

Premiamo tutti il Naolta, vino rifermentato fatto con amore in questo difficile 2023

Allora, l’’azienda agricola di Silvia Fiorin affonda le radici della sua storia nei primi anni ’60, quando i nonni Alfonso e Francesco si dedicano alla coltivazione di kiwi su pochi ettari di terreno situati nell’attuale patria del Prosecco in quel di Pieve di Soligo, in provincia di Treviso. Oggi questo progetto si è evoluto su più fronti, espandendosi su un totale di 13,5 ettari che vengono dedicati all’allevamento bovino, alla coltura di mais, farro e fieno e alla vitivinicoltura. Lontani dagli stereotipi e dalle preconfezionate normative di produzione vinicola della zona, Silvia Fiorin e la sua famiglia hanno reso l’azienda agricola un piccolo angolo di natura incontaminata ed ecosostenibilità grazie alle coltivazioni biodinamiche basate sull’utilizzo di elementi organici e calendari lunari che applicano a tutti i settori delle loro produzioni. Naolta è un vino bianco rifermentato ottenuto da uvaggi autoctoni a bacca bianca, nato come omaggio all’antica tradizione di far rifermentare in bottiglia il vino al termine della Pasqua seguendo le lune. La vendemmia viene svolta manualmente ed è immediata la pressatura soffice a grappolo intero; segue una fermentazione spontanea ad opera dei lieviti indigeni e senza controllo delle temperature in acciaio, dove il mosto resta fino alla fine dell’inverno per poi essere imbottigliato e svolgere la presa di spuma e l’affinamento. La bolla unica e invitante prodotta dall’azienda agricola Silvia Fiorin si presenta al calice di color giallo paglierino vivace, in abbinamento ad un perlage molto fine e persistente. Sentori di mela, pera, fiori bianchi e frutta secca sono subito ben riconoscibili all’analisi olfattiva, mentre il sorso stupisce per la sua natura fragrante, leggera e connotata da buona sapidità e mineralità. Il finale è lungo e persistente e trascina con sé note di panificazione. Naolta si adatta alla perfezione ad aperitivi accompagnati da salumi e formaggi a toma dura. Ottimo da degustare anche in occasione di una cena a base di pesce fresco. Così, Silvia, ha pubblicato via social nei giorni scorsi … “Quando berrete il Naolta 2023 pensate a tutto il lavorone che abbiamo dovuto fare per portare in cantina solo il meglio nonostante tutto, nonostante l’ annata, nonostante l’ umore e le imprecazioni” . Eh già… gli agricoltori e i viticoltori, sovente fanno i conti con Madre Natura natura che sa essere dura. E per questo meritano appalusi e rispetto.

stefano mauri

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