Martedì gli elettori di sedici stati voteranno alle primarie repubblicane. Il turno di primarie con più stati al voto contemporaneamente. Ecco perché si chiama “Super Tuesday”.
Probabilmente dopo questo voto sarà palese che Donald Trump sarà di nuovo il candidato repubblicano alla presidenza degli stati uniti.
Nikki Haley difficilmente riuscirà a capovolgere il risultato, ma almeno si sta preparando la strada per il 2028. Questo probabilmente il motivo per cui è rimasta in gara. Approfondiremo nella prossima puntata del podcast.
Anche per i democratici nel “Super Tuesday”, letteralmente “Super Martedì”, si vota in molti stati. Però la presenza di un solo candidato importante, l’attuale presidente Joe Biden, rende queste primarie meno interessanti.
Sarà importante capire quanto inciderà il fenomeno degli “uncommitted vote”. Cioè quegli elettori che alle primarie scrivono sulla scheda “uncommitted” al posto di votare Biden. Un gesto di protesta contro la sua politica estera riguardo al conflitto israelo-palestinese.
Proprio per questo, Joe Biden perde consenso tra i giovani e le comunità arabe. In una probabile corsa a due con Trump, probabilmente molto serrata, in cui ogni voto conterà, questa perdita di consenso potrebbe risultare decisiva. Anche di questo parleremo nella prossima puntata del podcast.
Ci sentiamo dopo il “Super Martedì” con una nuova puntata di Storie Globali.
marco valca