La Pro Loco Crema ha il piacere di informare

che da sabato 10 a domenica 18 agosto 2024 

sarà visitabile presso la sala espositiva in piazza Duomo
la freschissima mostra

“Sapore di Mare” 
esposizione di costumi da bagno anni ’60 originali dell’epoca
gentilmente messi a disposizione dal Laboratorio di restauro

SEVERGNINI&BARONI
di Rovereto (CR)

Ecco una piccola descrizione della mostra:
Dal 10 al 18 agosto 2024 presso la sala espositiva della Pro Loco di Crema si terrà una bella mostra estiva e colorata intitolata “Sapore di Mare”.

Un momento divertente per i Cremaschi che rimarranno in città durante Ferragosto. Quindi non solo Tortelli Cremaschi in piazza Aldo Moro (13-18 agosto 2024), ma anche la possibilità di rivivere, magari con un po’ di nostalgia, il mare e la spiaggia come si faceva negli anni ’60.

In mostra infatti bellissimi costumi da bagno originali dell’epoca di diverse fogge e colori gentilmente messi a disposizione da Severgnini e Baroni Recupero e restauro mobili, soffitti e serramenti di Rovereto (CR).

Il restauratore Marco Severgnini ci racconta la loro provenienza.

La sua affascinante attività gli permette ogni giorno di occuparsi del recupero di opere d’arte e venire a contatto con pezzi unici e beni culturali come dipinti, sculture, tessuti, mobili e oggetti in legno.

Proprio l’anno scorso ha avuto l’occasione di ritirare presso un negozio di Lodi questa collezione di costumi da bagno di altissima qualità, ancora con cartellino e prezzo scritto a mano in lire.

I costumi appartengono sia alla casa francese Simon, sia alla linea italiana “Creazioni Luigi Martinelli, maglieria gran classe”.

Severgnini, la cui dote principale è senza dubbio l’amore per il proprio lavoro, apprezza il fatto che la Pro Loco di Crema abbia deciso di esporre questi pezzi del passato che hanno il fascino e la capacità di riportare l’osservatore indietro negli anni durante il periodo felliniano della “Dolce Vita”.

Ma qual è stata la moda in spiaggia di quegli anni?

A differenza di oggi in cui sono in voga i costumi striminziti, le ragazze anni 60 in riva al mare devono stare attente a cosa indossare, optando per costumi interi e coprenti con vita alta. Durante quel periodo fanno capolino nuove fibre artificiali e vengono sperimentate diverse lavorazioni come il crochet. Si gioca anche con le stampe, soprattutto con quelle multicolor.

Sempre negli anni ‘60 c’è la vera affermazione del bikini fino ad allora ritenuto scandaloso perché troppo audace. Il costume a due pezzi diventa il simbolo della rivoluzione sessuale di quegli anni.

Alcuni modelli sono famosi ancora oggi perché resi popolari da film indimenticabili. Impossibile non ricordare il bikini bianco indossato da Ursula Andress in una scena del film Agente 007 – Licenza di uccidere (1962)  o il due pezzi di Stefania Sandrelli nella commedia di Pietro Germi Divorzio all’italiana (1961).

Nel 1968 fa la sua comparsa anche il trikini (presente un modello in mostra), un completo da bagno a metà tra il bikini e il costume intero, con una striscia di stoffa che collega il reggiseno allo slip.

Nella sala anche alcuni completini e copricostume, accessori, mobili antichi per scaldare l’atmosfera e, immancabile, la colonna sonora dell’epoca per riaccendere i bei ricordi di quei tempi.

Sapore di sale…. Sapore di mare…

La mostra sarà aperta tutti i giorni con i seguenti orari:
10.00-12.30 e 15.00-18.00

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