“L’anno scorso erano di legno, quest’anno sono di ferro: materiali entrambi durevoli, forti, trasformabili. Il 24 settembre 2018, quando mio figlio Francesco scattò questa fotografia (e le altre della cerimonia), eravamo a Villa Durazzo, Santa Margherita Ligure. Per celebrare le nozze, circondati da un gruppo scelto di amici e parenti (c’era ancora mia mamma Angela, molto emozionata). Un giorno indimenticabile, anche se il nostro anniversario lo festeggeremo stasera con una semplice pizza e una passeggiata – tempo permettendo – nella nostra città elettiva, Milano. Poi, proprio come l’anno scorso, aggiorneremo il calendario delle presentazioni: Roberta è ancora chiamata – in librerie, centri culturali e locali con patron illuminati – a parlare del suo primo romanzo, uscito a settembre 2023. Si intitola “I fiori hanno sempre ragione”, edito da Garzanti, ma non resterà opera solitaria. Ho sposato una vera scrittrice: Roberta Schira ha appena consegnato a Garzanti il secondo romanzo. Che non ho ancora letto, neppure dattiloscritto. Ma sono sicuro che sarà bellissimo, come e più del primo”.

Così postò via social, nei giorni scorsi, Antonio Bozzo, grande giornalista di razza e Monsieur del giornalismo italiano. Sua moglie, Madame Roberta Schira invece, giornalista, scrittrice, critica gastronomica e Gran Maestra della Confraternita del Tortello (nonchè Ambasciatrice del Tortello nel Mondo), a modo suo ha reinventato, il modo di scrivere di ristoranti, cibo e ristoratori in Italia. Ma lei rimane unica e inimitabile. Ebbene, la Schira ha già dato in stampa il suo secondo romanzo, intanto il suo libro “I fiori hanno sempre ragione”, va fortissimo. Particolare non indifferente: Antonio e Roberta, quando riescono, tra i loro tanti impegni, scrivono e parlano, bene, con cognizione di causa, di cose cremasche nei loro tour itineranti. Chapeau!

stefano mauri

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