E all’improvviso ci trioviamo di fronte a Crema Libertaria, un foglio anarco municipalista. Un foglio senza cadenza fissa che si propne di raccogliere le notizie sulle iniziatrive del dissenso territoriale. Quali siano i primi quattro macro argomenti che tratteranno ce lo dicono loro nel loro primo numero:

Guardando alla situazione del cremasco qui ed ora, all’inizio dell’estate del 2014, ci pare che i principali fronti della difesa del territorio siano essenzialmente quattro: la maxi discarica di amianto a Cappella Cantone, legata alle speculazioni miliardarie su Expo 2015; lo stoccaggio di gas della Stogit a Sergnano (e non solo); la possibilità che il biotopo naturale del pianalto della Melotta sia dato in convessione a cavatori; la situazione di grave crisi lavorativa della Danone e di tutte le aziende dell’indotto.

Per ora vi segnaliamo che per contattarli e collaborare c’è una mail: cremalibertaria@gmail.com, ed un profilo Twitter, @cremalibertaria, staremo a vedere che ci racconteranno.

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