In televisione

Le solite cose,

Con parole diverse

Forse, sì

Più garbate

Comunque artefatte,

Che ovunque

Si cerca Bellezza,

In senso astratto

Per apparire, colpire

Oppure distrarre,

Gettando luci

Abbaglianti, mendaci

Negli occhi

E io invece

Dentro, fuori

Tra l’indifferenza

Ho il buio,

Ombre e tenebre

Fulmini

Di tempesta,

Mentre sui social

Soprattutto si fa festa,

Col web

Sclerato, impazzito

Supersonico, veloce

Quando servirebbe

Fermarsi

Un attimo

Senza il timore

Di sentirsi

Diversi, brutti

Quindi esclusi

 

 

Stefano Mauri

 

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