E’ già giunta al capolinea, la storia (presunta, comunque mai ufficializzata) d’amore tra Chiara Ferragni e Silvio Campara? Secondo Gabriele Parpiglia si. L’imprenditrice digitale e il Ceo di Golden Goose avrebbero deciso di chiudere, nonostante il rispetto reciproco rimanga. Le voci sulla loro presunta relazione sono cominciate a circolare questa estate. I due sono stati anche paparazzati a Forte dei Marmi, ma mai in atteggiamenti equivoci. Ma d’altronde mentre lei ha definitivamente chiuso con Fedez, lui è sposato con Giulia Luchi con la quale ha due figli. Nonostante la situazione non fosse delle migliori, visto che da quello che si diceva Chiara Ferragni era amica della moglie di Campara, le voci su un flirt tra i due si sono fatte sempre più forti. Ma ecco l’annuncio di Parpiglia che sembrerebbe, far chiarezza, in merito: “Dopo mesi in cui c’è stato tanto rumore, ma forse, in realtà si trattava di un affetto sotto traccia senza mai alcuna prova alla mano (baci in pubblico eccetera), oggi possiamo confermare che l’incontro tra i due è giunto al capolinea. – scrive Parpiglia su Instagram – Due storie di vita e di amicizia fatte di rispetto reciproco, lontane da flash e copertine, che però non hanno trovato una linea retta. Me secondo le nostre fonti il rispetto tra i due e’ immutato. Reciproco. Silenzioso. Lontano anche da future chiacchiere”. Intanto, il giornalista, scrittore, opinionista Vittorio Feltri, nella puntata di “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” del 17 ottobre, il programma rai condotto da Piero Chiambretti ha fatto outing: “ Chiara Ferragni? L’ho vista dal vivo e mi sono innamorato. In tv sembrava un ce***tto qualunque.” Dulcis in fundo, Fenice e Sisterbood, le aziende di Chiara Ferragni, non hanno ancora consegnato i bilanci. Discorso diverso per Tbs Crew, l’altra azienda, ha già archiviato il 2023 con 4,4 milioni di utile. Il consiglio di amministrazione di Fenice è composto da Paolo Barletta come presidente e Ferragni come amministratore delegato. Barletta è proprietario di Alchimia, che detiene il 40% di Fenice e vorrebbe uscire. Poi c’è Pasquale Morgese che ha il 27,5% ed è sul piede di guerra sulla gestione. Lo scenario che si prospetta all’orizzonte, secondo il magazine Leggo, vedrebbe la Ferragni protagonista: potrebbe liquidare gli altri soci o trovare un investitore che creda in lei e li sostituisca. Prendendo il loro posto nelle società e nel business.
C’è comunque una trattativa tra Barletta e Ferragni per rilevare il 40%, ma il prezzo è più di un’incognita: valore del marchio Ferragni è la questione centrale.

stefano mauri

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