La Turchia di Recep Tayyip Erdogan vieta la proiezione del film Queer di Luca Guadagnino. E la piattaforma di film d’autore britannica Mubi, fondata dal turco Efe Cakarel, annulla il festival del Cinema Internazionale in programma fino al 10 novembre a Istanbul. Così, ripreso da Dagospia, hanno postato quelli di Open: “Poche ore prima dell’inizio del Mubi Fest Istanbul 2024, un evento che abbiamo impiegato mesi a organizzare e che era sold out già da giorni, abbiamo purtroppo appreso che la proiezione di Queer, che era parte del programma del festival oltre che il suo evento di apertura, era stata vietata. Per le autorità turche, la pellicola del regista italiano – che tratta temi legati al mondo Lgbtqia+ – è «provocatoria» e «potrebbe mettere a rischio la pace sociale, si tratta quindi – scrivono – di una questione di ordine pubblico”.
E fu così che il regista, cremasco d’adozione … ma non troppo, (non vive più a Crema da anni colui il quale giro’ Call me by your name), Guadagnino, suo malgrado finì censurato in Turchia.
stefano mauri