A Spino d’Adda nasce il Baratto Sociale. Ovvero, a Spino non si ricevono più aiuti perché se ne ha bisogno: si deve restituire la cortesia. Chi riceve un aiuto dai Servizi Sociali sarà chiamato a restituire qualcosa alla comunità, prestando lavoro o servizio. Le attività che il soggetto può svolgere dovranno essere compatibili con le proprie capacità ed esperienze personali. Si va dall’assistenza sullo scuolabus a piccole manutenzioni a pulizie.

Le persone saranno chiamate a lavorare per ripagare il debito. La qual cosa ridà dignità a chi, per contingenti e transitorie situazioni di emergenza deve chiedere aiuto, dà la possibilità di mettersi a disposizione della propria comunità e sentirsi utili a se stessi e agli altri. L’idea è del sindaco, che ha competenza in materia Servizi Sociali, Paolo Riccaboni.

 

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