Dopo il giorno dei Pink Floyd Venezia era ricoperta da tonnellate di spazzatura. Sporcizia internazionale “dimenticata” frettolosamente da alcune centinaia di migliaia di persone, che non si capiva da dove venissero né dove volessero andare. Un trancio di pizza e una lattina di birra.

Ciò che avanza, a perdere. Andiamo, andiamo.

Che schifo, c’è un ubriaco steso per terra, proprio in mezzo alla piazza. Tieni ubriaco, quando ti svegli mangia anche questo pezzo di pizza che fa cagare, ah ah ah. Dopo un po’ la gente cominciò a girare intorno a quel cumulo di spazzatura che si stava innalzando, convinta che fosse un punto di raccolta.

Raccogliere i rifiuti a Venezia non è come nelle altre grandi città dove tutto è meccanizzato e in alcune occasioni devi ancora lavorare di badile: “I to morti… e qui soto cossa gh’è?”

Gli investigatori della Squadra Omicidi arricciarono il naso: uno sbudellato sotto tutta quella merda era ben sempre un cazzo da cagare. Almeno vediamo di capire chi era.

Uno dei tanti, attirato dall’evento e dalla città misteriosa, “ché un’occasione così non capita più: dai andiamo a vedere.”

Ma da dove è venuto a vedere? Lo avrà ben avuto un documento. No?! No. Età apparente quarant’anni, il resto fa schifo. Diramare fonogrammi a tutte le Questure d’Italia per segnalazioni di persone scomparse. Capo, se rispondono tutte, il Commissariato va sott’acqua.

I giornali, nel frattempo, ci tettano: “Il mistero del morto sbudellato” e via dicendo. La gente legge. Si presenta un addetto alla pulizia urbana: “Commissario, sono innocente. Ma ho trovato questo coltello in calle Pinco de Pallo e lì non ci sono macellai. Sa com’è…”

Subito alla Scientifica, che era alle prese con uno Scopone di quelli che se perdi paghi da bere e ti fanno un culo tanto fino alla prossima partita. “Confermato, le tracce di sangue rinvenute appartengono alla vittima. Gruppo sanguigno abbastanza inconsueto, eccetera.”

Diramare fonogrammi. Cazzo, capo, siamo già con l’acqua alle caviglie. M’importa ‘na sega, diramare!

L’Avis e altre associazioni volontaristiche di donatori di sangue rispondono a stretto giro di posta: niente, però il gruppo sanguigno Tricopallo è di competenza del centro di raccolta dell’ospedale “Lasciate ogni speranza”. Cazzo, diamoci da fare, diramare fonogramma urgente con richiesta di elenco donatori: con le caratteristiche del Tricopallo solo otto. Seguono nominativi e relativi indirizzi.

Focalizzare la ricerca, cazzo. Focalizzata, capo: tutti vivi, però ci fu una donazione esterna per un caso d’emergenza. La scheda dice che il donatore si chiama… e che risiede a ….

No, il signor …. è un po’ di tempo che non lo vediamo. Avevamo sentito dire che sarebbe andato a Venezia perché c’erano i Cosi, quelli lì che a lui piacevano tanto. Insieme a quattro altri matti come lui. Poi non né abbiamo sentito più niente.

Il commissario finalmente sorrise: restringere le indagini.

Sì, adesso piazza San Marco era pulita. Oddio, merda cosmopolitana sempre tanta, ma assassini…

Beppe Cerutti

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