Hair Stylist di tendenza, oppure, come lui si definisce, consulente d’immagine, con Alessio Resimini (nella foto di Mike Antonaccio), creative director della Parrukkeria (saloni d’acconciatura e cura dell’immagine presenti a Crema e Treviglio – www.laparrukkeria.it) abbiamo parlato di moda e … non solo.
Sbaglio o sei appena tornato da un viaggio studio in quel di Londra?
Sono reduce da uno stage alla Vidal Sassoon Accademy, vale a dire nel regno ove nascono, si studiano, si sperimentano e si imparano tutte le tendenze internazionali relative al mondo dell’acconciatura. Londra del resto è sempre creativamente trendy, tra l’altro, il fondatore dell’accademia, il grande Vidal Sasson inventò, a suo tempo, il leggendario taglio dei Beatles. Fu un icona della Swingin londinese la buonanima del buon Vidal. Per me quindi varcare la soglia della scuola da lui fondata più che un dovere per aggiornarmi è un piacere enorme che nutre la mia appassionata professione.
Qual è il modello di riferimento oggi per il taglio femminile?
Se proprio devo fare un nome dico quello della cantante Taylor Swift, ma pure i tagli che sfoggia Alessia Marcuzzi dettano la linea. Per quanto riguarda i colori bisogna osare e proporre le tonalità calde, passionali e mediterranee del Marsala perché in generale, la moda, anche per aggirare la crisi economica ha riscoperto vestiti brillanti colore giallo oro, mentre l’immagine racchiude un mix intrigante tra la trasgressione curata del mitico Kurt Cobain e l’eleganza sofisticata ma leggera e vivace che aveva, ai suoi tempi, un’altra leggenda della moda: la modella Twiggy.
Anche i maschietti oggi curano il capello e l’aspetto …
Esattamente e io devo essere veloce più di loro per stare al passo di questi tempi che tutto bruciano. Arrivano da me ragazzini che, I Pad alla mano, indicano direttamente dalla foto del loro idolo come vogliono uscire pettinati e “tagliati” dalla mia boutique.
Il tuo sogno professionale nel cassetto?
Aprire una Barberia con l’iniziale maiuscola perché la figura professionale del Barbiere non è morta, tutt’altro. E certi tagli rasati dietro e ai lati, col bananone davanti e una bella barba geometrica, coltivata, certificano quanto ho detto.
Stefano Mauri