Provocazione acuta, pensiero convinto o convinzione personale? Il vero significato del post, certamente lo conosce solo l’autore, vale a dire il giornalista, maestro, scrittore e opinionista Alex Corlazzoli. Fatto sta che, come quasi tutte le cose firmate da lui, beh: declamare il burkini, invitare a rispettare la sacralità del corpo evitando facili topless e chiedere un poco di “islamizzazione”, scuramente fa e farà discutere. O no?
Stefano Mauri
Provocazione? A me sembra una cazzata di proporzioni stratosferiche. Il buon Corlazzoli stava su una spiaggia “figa” voleva fare l’asceta in mezzo alla gente che va in ferie e siccome c’aveva l’ormone agitato da quale tetta al vento invita le donne a coprirsi da capo a piedi per non provocarlo e per rispettare la bellezza del posto e la sacralità dei corpi.
La sacralità dei corpi? A parte che nasciamo nudi e i vestiti sono una convenzione sociale che muta di cultura in cultura. Ma il ragionamento del Corlazzoli è equiparabile a quello di chi dice: eh beh c’aveva la minigonna l’han stuprata ma un po’ dai se l’è cercata.
Mi spiace ma questa non è una raffinata provocazione ma una castroneria bella e buona. E’ divertente sotto questo punto di vista la battaglia ironica, ma non troppo, avanzata su Facebook da un fantomatico gruppo per la liberazione del capezzolo femminile. Ergo. Se metti una foto di un uomo a torso nudo sta bene di una donna no. Il capezzolo maschile è sopportato quello femminile censurato.
Se ci si pensa è strana e particolare questa convenzione. Il capezzolo che ci da il nutrimento è bandito, e in un commento lo stesso Corlazzoli dice che una donna che allatta è uno spettacolo… l’ha visto in Senegal. Eh già. Perchè se lo fai sul pullman della linea 27 un coglione che ti guarda male e ti intima a coprirti lo trovi di certo…
Emanuele Mandelli