Con Antonio Bonetti, appassionato, “Tavoliere” (è un propositivo e dinamico associato al circuito gastronomico Tavole Cremasche, ndr), curioso e studioso cuoco ricercatore: il suo ristorante Bistek di Trescore Cremasco infatti è anche una sorta di museo della memoria enogastronomica autoctona, abbiamo scambiato quattro chiacchiere. Parte dell’intervista è stata ospitate pure sulle pagine di MondoPadano.

Un bilancio di questi primi 10 mesi 2015 delle Tavole Cremasche?

La decisione di far coincidere la “Maialata ‘15” con le domeniche in cui hanno sfilato a Crema i carri allegorici del Carnevale Cremasco ha portato nei nostri ristoranti nuovi clienti. Preannuncio che nel 2016 la partnership tra “Carnevale” e “Tavole” sarà ancora più forte e interattiva.

E nell’immediato cosa proporrete voi affiatati Tavolieri?

Dobbiamo definire dove allestiremo la kermesse novembrina di “Tortelli&Tortelli” già programmata dal 19 al 23 novembre. L’ipotesi di riproporci in quel di CremArena non ci pare la soluzione migliore. A novembre tornerà inoltre la rassegna “Cucina delle Nebbie”, iniziativa alla quale aderiranno locali soci affiliati al circuito tavoliere e altre location che ci sono semplicemente amiche. Torneremo infine a Villa Toscanini per ricordare nuovamente la memoria del buon Nicola Salatti. Con la serata benefica dello scorso novembre abbiamo raccolto, devolvendo il tutto all’associazione “Etiopia e Oltre” 3500 euro. Speriamo di fare altrettanto prossimamente.

L’edizione estiva di “Tortelli&Tortelli” è andata bene?

Benissimo e la decisione di utilizzare la cucina mobile ci ha premiato.

L’Expo ha portato gente a Crema, al Cremasco e al tuo mitico Bistek?

Non ho gli strumenti necessari per valutare globalmente la questione, ma ho l’impressione che l’indotto di gente verso questa nostra parte di Lombardia sia stato pochino.

Il sogno nel cassetto di Antonio Bonetti?

In famiglia nessuno dei figli vuole continuare con l’attività di casa della ristorazione, visto che la pensione si avvicina non sarebbe male ricevere una buona proposta per passare la mano o trovare qualcuno che mi affianchi, così che tutta la mia esperienza serva a qualcosa, in modo di accompagnare gradualmente la mia uscita dal Bistek.

Tra l’altro passano gli anni, mutano le stagioni, ma il Bistek Sopra e la versione alla PubPanineriaBirreria del Bistek sotto restano un punto di riferimento prezioso della gastronomia e della ristorazione padana.

Le vecchie scelte fatte di impegno costante, passione e attenzione al cliente premiano e ci hanno premiato.

Non di soli tortelli si ciba la cucina nostrana: il tuo abbinamento cibo vino?

Maccheroni di pasta fresca al dito con crema di zucca e tartufo Scorzone Nero e Barbera vivace dell’Oltrepò pavese cantina Cabanon.     


Stefano Mauri

(Visited 75 times, 3 visits today)