Credo che Alessandro Formenti sia l’artista, più umile che io abbia mai conosciuto, infatti dice di non essere un’artista . Non ama molto scrivere, ma credo la passione con cui canti sia l’inchiostro delle sue parole anche se lui questo non lo sa.
Dice: “Con tutti gli scrittori schifosi, perché mi ci devo mettere anch’io? ” Preferisce interpretare e scrive insieme agli altri perché così ci si completa a vicenda. Immaginatevi ora un’adolescente cresciuto con De Andrè e Battisti ,che sente per la prima volta i Queen la sua prima reazione è “fanculo, faccio una band” così a 16 anni Ale con dei compagni di scuola forma il suo primo gruppo AIMA che vive solo 4 mesi, per colpa dei gusti troppo diversi dei ragazzi.
La rabbia di un’adolescente e l’heavy metal che scorre nelle vene basta per spingere Ale a mettere un annuncio su un giornale Milanese. “Mini” Ale si dedica completamente alla musica da far pensare a sua madre che è tossico o gay. A casa entrano più chitarre e spartiti che ragazze.
Suona spesso anche in acustico con musicisti come Paolo Zanetti, Francesco Benelli e Jacopo Garimanno. Stalavorando su un progetto inedito “Opera Rock” commenta: “I dischi sono degli ottimi figli”.
Che cos’è il rock per Ale? La cosa bella è che il tuo difetto diventa il tuo pregio. Prendete Django Reinhardt dopo un incendio nella sua roulotte Django riportò gravi ustioni, tanto da perdere l’uso parte della mano sinistra e nonostante questo sconveniente Django cambiò la storia del jazz.
Il rock è personalità, libertà. Invece l’arte è la ricerca della verità dice Ale. Oltre a cantare Ale insegna canto all’accademia musicale Lizard durante il suo lavoro da maestro afferma che vedere il viso di una persona che riesce ad arrivare ai suoi obiettivi non ha prezzo. Che sia una bambina di otto anni o un signore di sessantacinque. Per una serata relax e buona musica vi consiglio di andare ai prossimi concerti.
Ariya Karatas
- Date: Venerdi 05.09.14 Credera
- Sabato 06.09.14 Verbania
- Lunedì 15.09.14 con LABEND a Cortemaggiore