Kodaly 1882 – 1967, è considerato uno dei maggiori esponenti della musica magiara del Novecento, ma è anche un intellettuale profondamente coinvolto nelle problematiche dell’insegnamento musicale e ha lasciato un metodo innovativo, –   compiutamente strutturato, ancor oggi  apprezzato in tutto il mondo.  –  Con lui si aprirà l’incontro di mercoledì 2 marzo , ore 19.30, per l’APERITIVO IN MUSICA,il consueto appuntamento con gli appassionati  –  .

L’evento si svolgerà presso il Circolo del Bridge e del Burraco, di via Battisti, n.1 di Crema. l’ingresso , comprensivo della degustazione, è di 10 Euro.  –  Ascoltremo due giovani musicisti molto preparati, dal curricolo brillante: il violoncellista Emanuele Fiammetti al violoncello, accompagnato al piano da Eleonora Filipponi, valida artista spesso presente in performance musicali di livello, sempre apprezzate dal pubblico.  –  Dell’autore ungherese sarà eseguita la
SONATINA PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE, che esprime profondo lirismo non disgiunto dalla squisita eleganza formale.   –

La produzione di Kodàly brilla per la musica da camera, ma l’autore è conosciuto anche come etnomusicologo per l’imponente lavoro di raccolta e di studio del canto popolare magiaro.  –  Operazione condotta con la collaborazione di Bartòk.  –  Il secondo brano della serata sarà la SONATA PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE in Re minore di Debussy, 1862 – 1918.-  Il compositore francese non utilizza la musica per descrivere  gli
aspetti della realtà; preferisce invece cogliere gli stati d’animo, i sentimenti interiori, le impressioni che il reale suscita nel suo
animo.  –

Debussy supera la funzione storica della scala diatonica, basata sul contrasto maggiore/minore e recupera altre scale modali (pentafonica – esatonale) per mezzo delle quali riesce a dar vita ad atmosfere esotiche davvero affascinanti e rapinose.  –   Alcune sue pagine sono pervase da  un respiro onirico, fatato che crea un dedalo incantato e stupore sconfinato.   –  Il suono diventa in Debussy puro sogno.  –  L’ultimo brano in programma è il più noto e si intitola IL CIGNO di Saint Saèns.  Molto eseguito, fa parte della geniale suite IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI .   La splendida melodia cantata dal violoncello è accompagnata da delicati arpeggi del pianoforte e il dolcissimo tema ci avvolge come un raggio di sole che scalda l’anima. –  A mercoledì, dunque per un incontro in perfetto stile Belle Epoque.

Eva Mai

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