È stato approvato dalla Camera dei Deputati un emendamento di Franco Bordo, parlamentare di Sinistra Italiana, a sostegno del servizio universale postale e per la valorizzazione della capillarità della rete degli uffici postali. Nel testo Misure per il sostegno e la valorizzazione dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e dei territori montani e rurali è stato dunque inserito il seguente emendamento, di cui Bordo è stato primo firmatario:
«al fine di perseguire l’obiettivo della coesione sociale e territoriale in conformità alla normativa europea e nazionale e fermo restando il rispetto della normativa regolatoria di settore, i piccoli comuni, anche in forma associata e d’intesa con la regione, possono proporre, sulla base delle modalità stabilite nel contratto di programma tra il Ministero dello sviluppo economico e il fornitore del servizio universale, iniziative volte a sviluppare, anche attraverso l’eventuale ripristino di uffici postali, l’offerta complessiva dei servizi postali congiuntamente ad altri servizi, in specifici ambiti territoriali, individuati tenuto conto di ragioni di efficienza e razionalizzazione della fornitura dei medesimi servizi e valorizzando la presenza capillare degli uffici postali del fornitore del servizio universale postale».
«Come risaputo, sempre più numerosi sono i casi in cui nei piccoli comuni, soprattutto quelli a maggiore marginalità economica e sociale, non è assicurato un livello minimo di base dei servizi essenziali (sanità, scuola, posta ecc.)», spiega il Deputato. «Ritengo quindi importante che nel testo recentemente approvato – che si propone di dare una risposta, seppur parziale, alle aree meno popolate e svantaggiate con forme di sostegno a quei piccoli comuni che presentano situazioni di maggiore criticità, marginalizzazione e disagio abitativo – sia stata inserita una norma a tutela del servizio universale postale che prevede anche la possibilità di riapertura di uffici chiusi con troppa superficialità».
«Troppo spesso, la nostra normativa vigente non tiene in adeguato conto delle peculiarità connesse alla non omogenea presenza umana sul territorio e alla crescente marginalizzazione delle aree meno popolate e dei piccoli comuni più svantaggiati», conclude Franco Bordo. «Questo testo di Legge, che intende valorizzare un tessuto urbano fatto di piccoli e piccolissimi comuni, che costituiscono un patrimonio fondamentale per la salvaguardia dell’identità storico-culturale dell’intero Paese, per la cura e la manutenzione del territorio, per lo sviluppo di attività economiche legate all’agricoltura e al turismo, è un passo in avanti e ha visto il voto favorevole di Sinistra Italiana».