Ed eccoci ancora una volta in attesa del concerto di Gabriele Duranti, che si terrà venerdì 15 aprile , presso la sala Bottesini dell’Istituto Folcioni alle ore 21. Ingresso libero per tutti. –   E’ sempre elettrizzante sentire questo piccolo pianista di rango affrontare autori tra i più importanti e impegnativi e sappiamo già che l’incontro confermerà le sue doti, il suo talento, la sua bravura.

Abbiamo già assistito a numerose performances di Gabriele, restando sorpresi ogni volta per la sua preparazione perfetta e per la sicurezza con la quale ha affrontato pagine ardue per il livello virtuosistico. – In questa occasione lo ascolteremo in quattro brani in un programma che abbraccia i secoli dal 1700 a 1900. –

In apertura il sommo rappresentante del Barocco, J.S.Bach, con un Preludio dal primo libro del Clavicembalo ben temperato. –   Quindi, di L. van Beethoven, la sublime sonata per pianoforte Waldstein: 27 minuti di pura emozione, in cui si alternano momenti di distensione lirica ad altri di tensione drammatica, travolgenti e disperati.. –

A seguire tre notturni opera 9 di Chopin, il grande poeta del pianoforte, come è stato definito per la ricca produzione dedicata al suo strumento preferito. I Notturni sono composizioni di carattere molto intimo e raccolto, sfumate di tristezza e malinconia, nelle quali esprime una vita interiore ricca di sogni e slanci infiniti. – Emerge fin dal primo accordo l’importanza della melodia e del cantabile, ispirato al “Bel canto” italiano, ma ne cogliamo subito anche l’indole tipicamente romantica. –

I Notturni rappresentano il trionfo del bel suono e sono un genere che gli riesce congeniale. – I temi, molto intimi, sono variati da graziose fioriture che ne esaltano la delicatezza, tratto essenziale di queste opere. – In chiusura uno Scherzo di S. Prokofiev, nel cinquantesimo anniversario della sua morte. – Il grande autore ucraino è una figura di primo piano nella Storia della Musica europea della metà del secolo scorso.

Precocissimo pianista si rivela ben presto compositore ardito e innovativo, esponente ragguardevole d’avanguardia. Ha scritto lavori di tutti i generi, dai quartetti ai concerti e alle sinfonie, sempre esprimendo gli accenti di un’ironia graffiante, ma anche evocando atmosfere liriche e sognanti. E’ stato il maggiore compositore di musica per film mai esistito ( ricordiamo Ivan il Terribile e Alexander Nevskij, capolavori di Eisenstein), ma è anche lo spiritoso ideatore della bella musica di Pierino e il lupo e della Sinfonia classica. – A venerdì sera e buon ascolto.

Eva Mai

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