Anche una recensione gastronomica può essere un attacco politico. tanto di cappello a Camillo Langone che, dalle colonne de Il Giornale, racconta la storia della trattoria Da Bassano a Madignano e sfrutta la cosa per massacrare il giornalista cremasco per eccellenza Beppe Severgnini che, a suo dire, al posto dei tortelli preferisce mangiare il fritto di Liverpool, daltronde uno che va dalla Parodi a cucinare le farfalle agli amaretti.…
L’articolo è davvero divertente.
Ero incerto su Beppe Severgnini. Eppure ne avevo letti tanti di articoli dell’inviato più anglofilo del Corriere della Sera. Tanti articoli e perfino qualche libro. Ma nel mio foro interiore ancora non riuscivo a emettere un giudizio definitivo sul personaggio: collezionista di ovvietà, per quanto ben confezionate, oppure osservatore attento, e quindi prezioso, della realtà? Per risolvere il dilemma ho chiesto aiuto a un suo conterraneo, quasi concittadino, grosso modo coetaneo: Bassano Vailati, cuoco e anima della trattoria Da Bassano di Madignano, provincia di Cremona (ma diocesi di Crema).
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