Vale la pena pubblicare il commento che il presidente Asvicom Berlino Tazza ha lasciato al pezzo del nostro Stefano Mauri riguardo la notte bianca dello sport:
Solo un paio di considerazioni su alcuni passaggi dell’articolo. Sostenere che durante questi eventi tradizionalmente godono solo baristi, ristoratori e pizzaioli, (Asvicom sostiene gli interessi anche dei pubblici esercizi) mentre gli altri commercianti e i negozianti invece soffrono mi sembra semplicistico e riduttivo in quanto l’auspicio di ogni commerciante è avere gente tra le strade senza contare che costruiamo sempre un coinvolgimento ad hoc dei negozianti ad ogni appuntamento di questa kermesse. Inoltre nel pezzo si afferma che chiudere per due giorni certe piazze al parcheggio ha tolto posteggi comodi al sabato e alla domenica allo shopping. Credo invece che le migliaia di persone giunte per l’evento tra le via della città siano il miglior viatico per garantire lo shopping nei negozi ed evidentemente queste migliaia di visitatori il parcheggio lo hanno trovato. Infine tengo a ricordare che la kermesse CREMA IN UNA NOTTE non è una notte bianca ma è un efficace format di marketing territoriale giunto ormai alla V° Edizione nell’arco di 2 anni che ha meritato il patrocinio delle Regione Lombardia.; Non si tratta dunque di un evento estemporaneo, spot o una tantum. A settembre infatti ci sarà la VI° Edizione. Concludo dicendo che lo strumento per attivare l’osservatorio sul commercio (idea che ritengo molto valida) esiste ed è il Distretto Urbano del Commercio di Crema al quale siedono il Comune di Crema, la Camera di Commercio di Cremona, La Provincia di Cremona e tutte le associazioni del Commercio locali; il problema è che il Comune non intende puntare molto sul Distretto (a mio avviso strumento straordinario di programmazione) ne tantomeno svilupparlo o potenziarlo.