Ottimo come aperitivo, il Berlucchi ’61 Rosè (www.berlucchi.it) può accompagnare piacevolmente salumi, primi piatti saporiti (un bel piatto di risotto alla salsiccia per esempio) e formaggi stagionati. Abbinato ai crostacei, oppure a un bel piatto di spaghetti all’astice poi esalta sorprendentemente la sua struttura e la spiccata acidità.
Ottenuto da uve Pinot Nero (60%) e Chardonnay (40%), provenienti dai diversi comuni della Franciacorta, parte di proprietà e parte sotto il diretto controllo dei tecnici Berlucchi, i grappoli che daranno poi lo spumante franciacortino sono sottoposti a spremitura soffice e progressiva. La macerazione di alcune ore del Pinot Nero con le bucce (rosè di una notte) dona colore (rosa intenso vivo) e profumi tipici (note eleganti di frutto di bosco e frutta matura ben amalgamati con delicati profumi di lieviti e crosta di pane) della varietà. Al palato il Berlucchi ’61 Rosè Franciacorta Docg è fine ed elegante con un corpo fantastico e acidità buona.
Affinamento in bottiglia, dopo l’introduzione dello sciroppo di tiraggio e dei lieviti selezionati (la cuvèe nasce la primavera successiva alla vendemmia), quindi a contato con gli stessi lieviti per almeno 24 mesi, cui seguono altri due mesi dopo la sboccatura: questo il processo di maturazione del ’61 Rosè Made in Berlucchi.
Stefano Mauri