Scorrendo Facebook nei giorni delle festività ci siamo imbattuti in un messaagio che valeva la pena di riportare integralmente:
Epifania, festa magica, arrivano i magi e la befana porta i doni ai bambini. La chiesa ha portato un grande dono all’umanità, ha dato a tutti, credenti e non credenti, un Papa straordinario, che ha voluto chiamarsi Francesco, come il poverello di Assisi che ha ideato il presepe. Mentre Papa Francesco apre, improvvisamente e inaspettatamente, alle coppie gay, che”pongono sfide educative inedite” la politica che nel passato ha provato senza successo a legiferare sui cosidetti Dico, fallendo (la chiesa ispirò il Family Day, con la partecipazione di politici che di famiglie ne avevano almeno due, come Casini, Berlusconi, Fini,ecc.) oggi parla di Unioni Civili. Confidiamo nelle aperture di Papa Francesco (triste doverlo sostenere da parte di un laico, agnostico, tendenzialmente ateo come il sottoscritto), perchè se aspettiamo gli accordi dei politici, credo che dovremo aspettare le prossime elezioni.
Chi l’ha scritto? Un Agazzi ecumenico? Una Zanibelli ciellina? Ma no dall’ultimo paragafo avreste dovuto capire che il fulminato sulla via di Damasco è un rosso eccellente. Il nostro amico Beppe Bettenzoli. Non c’è più religione