Nei giorno scorsi, dei teppisti, o meglio dei veri e propri delinquenti hanno piazzato, accompagnata da scritte “Odio Bg”, una bomba carta (esplosa poi di sera) dinanzi alla sede del Gussago Calcio, storico club calcistico bresciano dilettantistico. Fortunatamente, all’ora dell’esplosione, nessuno era all’interno dell’immobile, così si contano soltanto danni materiali, ma è il morale ad essere ferito gravemente. Il motivo di una simile ignobile follia? A livello di settore giovanile, la società bresciana ha da poco formalizzato una collaborazione con l’Atalanta, squadra questa da sempre malvista in terra bresciana. Capite comunque e capiamo tutti, che se basta una rivalità esasperata affinchè qualche imbecille possa piazzare un ordigno esplosivo in un centro sportivo, beh allora, calcisticamente parlando (e non solo) in Italia siamo messi davvero male.
E parlare di affermazioni e vittorie, della nazionale azzurra o delle rappresentative di club, in campo internazionale, dinanzi a fattacci come questi, davanti alla totale assenza di cultura sportiva (a tutti i livelli, da noi, ahimè salvo rare eccezioni lo sport se non è business e passerella delle vanità personali, ndr), quantomeno pare inopportuno, insensato e inutile. Torneremo davvero grandi nel mondo quando, qualsiasi disciplina sportiva, innanzitutto verrà affrontata e discussa col sorriso vero, sincero e puro in viso.
Stefano Mauri