Argomento di attualità è la futura inclusione del canone RAI nella bolletta della luce ad opera della Legge di Stabilità. La ratio della previsione è questa: se siamo intestatari di un’utenza di energia elettrica, allora si presume il possesso di un televisore e dunque l’obbligo di pagare il canone.

Personalmente ritengo che le problematiche che potrebbero sorgere siano diverse. Una di queste potrebbe essere data dal caso di due coniugi/conviventi il cui canone RAI sia intestato ad uno ed all’altra sia intestata la bolletta della luce. Non è un caso poco comune.

In realtà si prevede che, qualora l’utenza elettrica sia intestata a soggetto diverso dal detentore dell’apparecchio televisivo, quest’ultimo dovrà continuare a pagare con il tradizionale bollettino postale.

Bene, ma se (magari per errore) a gennaio 2016 mi ritrovo l’importo da pagare in bolletta anche se l’intestatario (mio convivente) secondo la legge deve comunque pagare con il bollettino? Cosa succede? Come mi devo comportare? A chi dovrò comunicare l’eventuale errore?

Tra l’altro in molti casi l’addebito della bolletta viene pagato tramite autorizzazione bancaria rilasciata dal titolare dell’utenza e, in questo caso, viene previsto che il canone verrà pagato automaticamente e unitamente alla bolletta della luce.

Ora, immagino di aver omesso la lettura di un qualche paragrafo o (quantomeno) immagino ci saranno dei chiarimenti sul punto e (soprattutto) sulle corrette modalità operative finalizzate ad arginare eventuali pasticci. In ogni caso nelle prossime uscite vedremo di approfondire il discorso.

Francesco Garghentini

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