Tracciava solchi dentro quella terra inclemente che Giove gli aveva assegnato. Lassù gli acini d’uva cadevano dal cielo, quaggiù uno stelo di frumento esigeva sudore e sangue. Vòmere e la spada a difesa dei predatori. Una eco proveniente dal futuro, un futuro molto lontano gli giunse all’orecchio: “Ao’, che te possino ammazzà”.
Il monito si diffuse ai quattro venti finché, nelle prime forme d’italiano moderno, a partire da Guittone d’Arezzo, divenne: “Se becco chi ha inventato il lavoro gli faccio un culo grosso come la poppa di una petroliera.” Nessuno riuscì mai a scalare l’Olimpo, tranne la signora Fornero.
P.Odalico
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