Brutti pensieri. Per conto suo ne avrebbe fatto volentieri a meno, ma era la memoria a non volerne sapere di andare a dormire. È subdola la memoria, si disse, una grandissima carogna che mischia banalità e dolori, confonde le cose per poi rimetterle tutte in fila e sbattertele sul muso affinché i rimorsi possano cantare la loro canzone. Eppure non era sempre stato così, lo sapeva e avrebbe voluto che lo sapesse anche lei, perché i momenti buoni non erano mancati lungo il suo percorso.

Già, i momenti buoni! Loro si accontentano di occupare un cantuccio nel sottoscala dei ricordi, quasi non volessero disturbare la memoria, indaffarata nell’indagare i più riposti angoli di quella casa che si chiama vita. Rendiamole almeno atto: quello della memoria è un triste destino.

P.Odalico

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