Da mercoledì scorso, 15 febbraio, sono aperti i forum tematici di #IncontriAmoCrema.  Dopo la fase di iscrizione e ingaggio, facilitata anche dai tutor dei gruppi, oltre un centinaio di persone hanno aderito e sono già al lavoro per elaborare la materia prima del prossimo programma di Stefania Bonaldi.
La sindaca di Crema ha ripreso il modello, risultato vincente, di cinque anni fa: nei pomeriggi o di sera, al bar, nelle sedi di partito, presso i circoli o anche nelle case private, si svolgono autonomamente – ma in modo coordinato – le riunioni dei dieci gruppi di cittadini che approfondiranno i temi del welfare di prossimità  e della qualità  della vita nei quartieri; altri dieci si concentreranno su tematiche generali quali Mobilità, Economia e Lavoro, Attrattività, Cultura, Partecipazione.

Oggi ci sono più tecnologia e più social rispetto al 2012, ma le modalità di fondo sono le stesse. Ai gruppi sono assegnate schede sintetiche su cui annotare idee e progetti che devono rispettare i criteri di fattibilità e sostenibilità (per il resto, libertà assoluta). Alla scadenza dei lavori, a metà marzo, il team dei valutatori raccoglierà gli elaborati e farà una prima cernita, consentendo il recepimento nel programma amministrativo della candidata.

Questo modello si definisce “partecipativo” e non soltanto “partecipato” dato che i cittadini iscritti non votano i progetti ritenuti migliori in una rosa selezionata dall’alto, ma li producono da zero e li consegnano.
Un cambiamento culturale”, spiega la sindaca.  “È la differenza rispetto a diversi modelli partecipati dove ci si limita a ratificare decisioni già prese. Un modello, che a differenza di quanto è avvenuto la volta precedente, ci piacerebbe tenere vivo, se confermati, anche durante gli anni di Amministrazione, per lo meno sui temi decisivi per la città. Se invitiamo le persone ad avvicinarsi alla amministrazione della propria città, poi occorre renderle protagoniste e non solo comparse.”

L’obiettivo di IncontriAmoCrema, erede dell’Officina ma con la significativa novità dei Forum di quartiere, è ovviamente dotare i cittadini di tempo e di strumenti aperti così poi da portare le loro idee nel programma e costruire una base di sostegno forte, ma c’è un altro vantaggio dal lato politico secondo i suoi promotori: partecipando a questo percorso, la “classe dirigente” che andrà a occuparsi della macchina comunale si rinnova e impara a non nutrire riserve o preconcetti sulla co-creazione di obiettivi. Quelli che saranno pane quotidiano dal 2017 al 2022.

 

Comitato Elettorale – Stefania Bonaldi

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