La famiglia Rocca, genuina, straordinaria, laboriosa storia di impresa familiare italiana, opera nel settore vinicolo dal 1880, anno in cui fu fondata appunto la mitica “Vinicola Rocca” (roccavini.com) dal visionario Francesco. Rispetto della tradizione e passione per il vino, unite alla dedizione in vigna, e, udite, udite … alla sostenibilità (essere sostenibili è praticare agricoltura da sempre e per vocazione, rispettando la natura) sono i valori trainanti, dell’impresa Rocca, affermatisi nel corso di 5 generazioni. L’approccio sempre più internazionale ed attento alle esigenze di mercato, nel rispetto del terroir e della tipicità del prodotto, sta alla base della crescita dell’azienda. Un’orbita commerciale e vinicola quella dei Rocca, caratterizzata da una meravigliosa, incantevole azienda agricola in Puglia, la moderna cantina in Agrate Brianza e la storica casa vinicola Dezzani in Piemonte. Queste le componenti di una realtà dinamica, flessibile e fortemente legata alle sue radici, coi vini apprezzati nei più esigenti mercati internazionali, venduti e apprezzatissimi oggi oltre 40 Paesi del mondo: Cina compresa. Ed è bello imbattersi, tra case, strade, raccordi stradali, tangenziali e capannoni, in quel gioiello d’architettura industriale, che è la “Maison Brianzola”, avveniristica, Rocca, in quel di Agrate. Ma andiamo, virtualmente, in Piemonte, laddove la premiata e premiante Cantina Dezzani, dal 1934, illumina la tipica viticultura astigiana a Cocconato, in provincia di Asti. Il paese si trova a 491 metri sul livello del mare, nella rinomatissima Riviera del Monferrato. E i vini Dezzani parlano di questo territorio, del microclima autoctono, dei vigneti unici, della zona, in ogni dove. Le testimonianze storiche di architettura romanica, gotica, medievale, fanno da cornice ai filari di Barbera, Albarossa, Cabernet e Syrah rendendo ancora più affascinante il paesaggio.

E sono storie di amicizie, collaborazione e di scelte (quelle dei vini Rocca, meriterebbe di essere raccontata in un libro, o in una fiction) che garantiscono tra le Langhe e il Monferrato vini inconfondibili, racchiudendo in ogni bottiglia, unicità, originalità e tipicità territoriale. Agli inizi, la storica cantina, come spesso accade, era dedicata alla produzione e alla commercializzazione locale delle uve. Ma l’entusiasmo e la voglia di fare dei protagonisti, della Dezzani (dezzani.it) versione anni Settanta e Ottanta, portò oltre i confini piemontesi, quelle pionieristiche, fantastiche bottiglie, facendole conoscere su tutto il territorio nazionale. Attualmente, la continuità di questa storica realtà è garantita, come poc’anzi specificato, dalla famiglia Rocca, che da cinque generazioni è nel mondo del vino, e da Villa Rivalta (centinaia di famiglie riunite in forma cooperativa, con circa 1.000 ettari di vigneto), due storie parallele che unite, sviluppano sinergie importanti grazie al controllo di filiera, a moderne tecnologie e soprattutto all’amore di chi il vino lo vive da secoli. Andiamo nell’Italia Meridionale? Volentieri… Le vicende, salentine, pugliesi, enologiche del Podere Don Cataldo si intrecciano alla storia della famiglia Rocca, proprio come i tralci di vite si legano ai viticci, affondando le profonde radici in Puglia, nel cuore del Salento, a pochi chilometri dalla costa ionica. Zona fiabesca, favolosa questo scorcio dello Stivale. Ebbene, nel 1998, Ernesto Rocca, terza generazione della famiglia, animato dall’amore per questa terra e per l’arte della viticoltura, acquista un’azienda agricola a Leverano, in provincia di Lecce. Una distesa di oltre 100 ettari costituita da due poderi gemelli: Vignali Grandi e Podere Don Cataldo (poderedoncataldo.com). Da quest’ultimo prende il nome l’intera collezione. Oggi la passione per l’arte del vino è stata tramandata fino alla quinta, appassionata, laboriosa, trasversale (con solidi interessi nell’edilizia e nell’ippica) generazione Rocca: figli e nipoti con impegno e dedizione, illuminati, uniti e avanti… conducono l’azienda verso nuovi traguardi.

Sublime espressione di questa fetta, calda (ma i mutamenti climatici vanno affrontati) fertile e generosa sono, e non potrebbe essere altrimenti, i principali vitigni autoctoni della regione: Negroamaro, Primitivo, Nero di Troia e Susumaniello. Gli internazionali e noti Merlot e Syrah fanno invece da cornice ai vitigni a bacca bianca quali Chardonnay e Vermentino. Nota a margine: i vini della Galassia (famiglia unita, pragmatica e propositiva) Rocca, per la provincia di Cremona (e zone limitrofe), sono distribuiti e commercializzate da Massimo Mascherpa, (nella fotografia è in compagnia di Vittoria Rocca), il Gagà dei venditori di…vini.

stefano mauri

 

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