Chi sostiene che il responsabile della sicurezza di una città sia il sindaco o fa partigiana demagogia politica, oppure non capisce una mazza.
Ciò detto, Crema e il Cremasco, pur non essendo ancora il Bronx o il Far West che dir si voglia, beh non sono propriamente oasi felici. Cosa fare per vivere con maggiore serenità? Innanzitutto il Ministro dell’Interno Alfano dovrebbe pensare meno al partito e più al proprio mandato cercando i fondi necessari per far lavorare nel migliore dei modi le forze dell’ordine creando magari, in luoghi strategici (per fare un esempio Crema potrebbe diventare la “sentinella” dell’interno Cremasco) una vera e propria sala operativa (un centro che coordini l’opera di carabinieri, polizia, guardia di finanza, polizia locale e polizia stradale) per affrontare le varie emergenze quotidiane del momento evitando perdite di tempo.
Collegare poi le telecamere private a questo grande fratello della sicurezza e dotare alcuni varchi strategici d’ingresso a videocamere sarebbe la logica conseguenza di un lavoro mirato, capillare e interattivo: l’importante è che i terminali delle riprese siano presidiati, da personale appositamente formato, almeno per il maggior numero di ore dell’arco della giornata.
Per chiudere, la presenza chirurgica su strada, ben sapendo comunque che i miracoli li fa solo il buon Dio, tipo i posti di blocco per ritirare giustamente la patente a chi beve troppo e guida, certamente alla causa sicurezza non guasterebbe. E sicuramente è più utile di gridare alla luna, finendo così sui giornali, che se rubano la colpa è soprattutto del sindaco a seconda del colore politico preferito (dal demagogo di turno) del momento.
Stefano Mauri