Quando si arreda il bagno, spesso si trascura la doccia, in particolar modo il suo box. Tuttavia, si tratta di un elemento indispensabile, sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista funzionale. Infatti, esso permette di distinguere la zona della doccia da quella dei sanitari e contribuisce a mantenere il bagno asciutto e ordinato. Se scelto con cura, poi, può trasformarsi in un vero e proprio elemento d’arredo, in grado di migliorare l’estetica complessiva dell’ambiente.
Tipologia di box doccia
Il primo fattore da considerare per la scelta del box doccia è la tipologia. In commercio ne esistono di differenti (puoi a tal proposito consultare il catalogo di box doccia Deghi un e-commerce specializzato nel settore per vederne tutte le caratteristiche nel dettaglio), ma la distinzione principale va fatta tra:
- Box doccia a nicchia: Il box doccia a nicchia è caratterizzato da un solo lato aperto ed è incassato tra le pareti. In genere, l’unico lato è realizzato in vetro, mentre tutto attorno ci sono dei muri. Può essere realizzato per sfruttare una rientranza già presente nel bagno, oppure successivamente in fase di ristrutturazione dell’ambiente, realizzando pareti aggiuntive. Il suo vantaggio principale è la possibilità di adattarsi a qualsiasi arredamento. Questa soluzione è perfetta non solo per ottimizzare gli spazi del bagno, ma anche per realizzare un’area separata dal resto del bagno molto ampia e confortevole;
- Box doccia angolare: la cabina doccia angolare è quella progettata per essere installata in corrispondenza degli angoli del bagno e prevede l’installazione di tre pareti invece di quattro. Si tratta di un box doccia molto compatto e versatile, che può essere installato anche quando lo spazio del bagno è ridotto. Rispetto ad altri modelli di cabina doccia, quella angolare è più semplice da pulire, poiché ha meno giunti e angoli. Inoltre, è personalizzabile in base alle proprie preferenze, scegliendo il colore, la dimensione, le finiture e tra porta scorrevole e a battente;
- Box doccia walk-in: questa tipologia di cabina doccia si contraddistingue per l’assenza di porte. Infatti, questa soluzione presenta un lato sempre aperto per consentire un ingresso nella doccia molto rapido e agevole, e una lastra in vetro per proteggere l’ambiente ed evitare la fuoriuscita d’acqua durante l’utilizzo. Questa soluzione non è solo di tendenza, ma anche piuttosto comoda per chi ha problematiche di mobilità ridotte. Un altro vantaggio del box doccia walk-in è la possibilità di adattarlo anche ai bagni molto piccoli, poiché danno l’illusione di maggiore spazio. Anche la manutenzione è piuttosto semplice e veloce rispetto ad altre soluzioni.
Altri dettagli da considerare
Dopo aver individuato il tipo di box doccia più confacente alle proprie esigenze, è necessario definire gli altri dettagli. In primo luogo, il vetro, che può essere trasparente, serigrafato, satinato oppure fumè. Il vetro trasparente è il più diffuso, ma anche il più difficile da pulire se non trattato adeguatamente. Gli altri tipi, invece, sono da preferirsi per garantire una maggiore privacy e un effetto moderno, ma sono più costosi. Bisogna, poi, valutare l’apertura, che può essere con ante scorrevoli, apribili internamente oppure con porte pieghevoli (a soffietto). In questo caso, la scelta dipende sia dalla comodità che dallo spazio disponibile.