Apprendo da la Repubblica che il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, ha inviato una lettera a Gesù: “Liberami dall’assenteismo dei dipendenti comunali”. A quanto si legge sembrerebbe che almeno un centinaio, su un organico di 125 persone, si darebbe malato con assoluta regolarità. Ora, di fronte a un fatto del genere verrebbe fin troppo facile fare del feroce sarcasmo.

Ebbene, non posso farlo e il perché è presto detto: dalla pubertà alla pensione sono sempre stato renitente al lavoro. Pertanto non posso che esprimere la mia solidarietà a tutte quelle persone in precarie condizioni di salute che sono rimaste vittime della provocazione del Primo cittadino. Mi aspetto una ferma presa di posizione da parte dei sindacati della Funzione pubblica. Eccheccazzo!

Beppe Cerutti

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