Reduce, nelle vesti di ragazza immagine, dall’esperienza al Giro d’Italia femminile, abbiamo scambiato nuovamente due parole con la splendida Cristina Curut, indossatrice, modella, e ballerina romena di nascita ma ormai cremonese d’adozione.
Quest’anno hai fatto tutti e due i giri: quello maschile e quello femminile, quale esperienza ti è piaciuta di più?
Entrambe le esperienze si sono rivelate avvincenti, entusiasmanti e appaganti, ma la corsa ciclistica a tappe riservata alle donne, come Astoria forse ci coinvolge maggiormente nell’organizzazione e nei suoi nessi e connessi. Quest’anno però il caldo ci ha messo veramente a dura prova, qualche ciclista è letteralmente svenuta per il caldo e gli sforzi.
E adesso cosa farai?
Sicuramente tornerò a fare alcune serate per così dire di promozione enologica con Dennis Barbieri e con le cantine che rappresenta, in particolare con Berlucchi e Astoria quindi. Poi ci sono le serate danzanti a Milano dove riesco a praticare l’arte del ballo che è poi una mia immensa, appassionata passione.
Che cos’è per te la bellezza?
Certamente non è apparire e apparenza perché la bellezza quella vera non è soltanto ciò che svela, ma è soprattutto ciò che essa trasmette accompagnata a… verità e purezza. Ricordate che la bellezza è un mix di tante cose e in giro c’è tanta finzione e ahimè, poca vera bellezza.
Sei andata a visitare l’Expo in quel di Milano?
Ho fatto dei lavori nell’ambito del cosiddetto fuori Expo e qualcosa farò ancora. Aldilà dei risvolti professionali comunque voglio visitare la manifestazione e prima o poi lo farò. Ma visitatelo anche voi l’Expo mi raccomando.
Stefano Mauri