“Debutto” all’Expo col botto per l’associazione enogastronomica Vog (Vista, Olfatto, Gusto) di Luca Bandirali e Delfina Piana. Si perché mercoledì scorso 10 giugno, una simpatica, qualificata, appassionata combriccola di Vogdegustatori, precettati da Luca e Delfina (vedi foto in pagina di Dennis Barbieri, ndr), appunto proprio all’interno del padiglione della Slovenia in quel dell’Expo ha potuto partecipare a una fantastica, ricca degustazione di vini sloveni confezionata, curata, seguita e condotta dagli associati Vog.
Queste le cantine, o meglio, le realtà vitivinicole slovene intervenute al pregiatissimo Vogappuntamento: la fattoria Ščurek, che con i suoi 17 ettari di vigneti, si espande sui colli lungo il confine con l’Italia. E da quelle parti si producono vari vini: Ribolla, Sauvignonasse, Pinot Grigio e Bianco, Chardonnay, Picolit, Pinot Nero, Cabernet, Merlot. Nella cantina, in barilotti di legno, maturano i vini più pregiati: bianchi e rossi, Stara brajda, UP, Lontra, Picolit e il dolce (incanta e non stanca) Story.
Poi la cantina di spumanti Istenič che, con la villa della famiglia Istenič annessa, si trova a Stara vas a Bizeljsko, nelle prossimità del confine con la Croazia, sulle colline ricoperte di vigneti baciati dal sole. Gli Istenič sono stati i primi produttori privati di spumanti (prodotti davvero eccezionali) secondo il Metodo Classico. Infine, la realtà Kogl, ubicata nel versante meridionale di Velika Nedelja (40 km a sud-est di Maribor) con i vigneti di Franci Cvetko e le nuove metodologie che consentono un’unica concessione alla tradizione: le botti di capacità tra i 20 ed i 38 hl nell’antica, fresca, ospitale cantina a volte (1825) dove i vini si “cullano” nell’affinamento.
Oltre agli organizzatori (professionisti coi fiocchi) Bandirali e Piana, alla VogKermesse slovena tenutasi all’Expo, altri addetti ai lavori cremonesi e cremaschi (commercianti, baristi e ristoratori) hanno avuto il piacere di partecipare; avvistati, tra gli altri Marco Impacciatore (Bar La Kama, Soresina), Nicol Sonzogni (giornalista e animatrice, con la famiglia del Rosary di Quintano), Paolo Riseri (agriturismo La Sorgente), Angelo Peia (fotografo e tra gli animatori del pantagruelico circolo privato Arci di Crema Nuova) e Dennis Barbieri (negociant). Nota a margine, al termine della degustazione Made in Vog … for Slovenia and Expo, i partecipanti si sono poi intrattenuti, per circa tre ore tra i viali, i padiglioni e le atmosfere dell’Expo. Lo stand più visitato dai cremaschi in trasferta all’esposizione internazionale milanese? Quello tutto cremasco e caseario degli Eredi Carioni di Trescore Cremasco ubicato quasi all’ombra dell’albero della vita che è già leggenda.
A proposito i vini della Slovenia sono estremamente intriganti e meritano assaggi, abbinamenti, studio e attenzione. Se non l’avete ancora fatto, beh fate un salto all’enoteca e alla vineria FuoriPorta, tra l’altro sede Vog di Crema e buttatevi con curiosità nelle fiabesche coordinate enologiche slovene.
Stefano Mauri