6 arresti, € 4.500.000 di profitti illeciti e 110.000 tonnellate di fanghi tossici sversati in terreni agricoli nelle province di Lodi, Cremona e Pavia tra il 2012 e il 2015: questi i numeri emersi dalle indagini sullo scandalo dello sversamento di fanghi tossici in Lombardia. A pochi giorni dalla chiusura delle indagini della Procura di Milano, c’è il dubbio che una parte di quei fanghi non trattati possa arrivare anche dal depuratore “Serio 1” di Crema: questo è l’ammissione dell’assessore Matteo Piloni di fronte alla nostra interpellanza, in cui chiedevamo, tra l’altro, se ci fossero legami tra Padania Acque, gestore del nostro depuratore, e la CRE, la società lodigiana indagata per aver inquinato i nostri territori per anni, il cui amministratore si è dimesso dopo essere stato arrestato insieme a molti dipendenti a seguito di questa vicenda. 7.000 all’anno sono le tonnellate di fanghi prodotti da “Serio 1” e condotti al trattamento e allo sversamento in agricoltura, fanghi che potrebbero essere stati sparsi ovunque, anche sul territorio cremasco. Tra i fornitori di questo servizio c’è anche l’indagata CRE, ma, nonostante ciò, la società CRE risulta ancora tra i partecipanti al bando di gara indetto nel 2015 da Padania Acque per il nuovo affidamento del servizio, in attesa di un parere da parte del Consiglio di Stato. Il M5S pretende che la CRE venga immediatamente esclusa da tale bando e che i comuni del Cremasco, con Crema capofila, mettano al centro dell’agenda politica la questione dello smaltimento dei fanghi: la salute del territorio e dei Cittadini non è più prorogabile!
Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Cremasco
Lo scorso gennaio, nel rispondere ad un’ interrogazione a risposta scritta (che allego) dei consiglieri Boldi e Di Feo, ho risposto con chiarezza che anche il depuratore Serio1 contribuisce a generare fanghi da avviare allo smaltimento, sottolineando come questi fanghi, oltre a quelli di tutti i depuratori civili, sono omologati e certificati “non pericolosi” da laboratori esterni, interni e da arpa. Aggiungevo inoltre, dopo aver chiesto alla provincia di cremona in qualità di ente competente, che sul territorio del Comune di crema gli ultimi spandimenti risalgono al biennio 2005-2007, ed in particolare gli spandimenti del 2007 non pervenivano da CRE spa. Leggo oggi una loro dichiarazione nella quale sostengono che, in questa risposta, io avrei ammesso che potrebbero esserci stati sversamenti illeciti di fanghi da parte della società Cre spa attraverso il depuratore Serio1. Nulla di più falso. Evidentemente i grillini o non hanno letto bene la mia risposta o stanno facendo confusione, mischiando questioni che non c’entrano affatto l’una con l’altra. Detto ciò, come ho già ribadito, il problema dei fanghi in agricoltura è un problema serio che va trattato su scala sovraterritoriale, come sta facendo la stessa Padania Acque, insieme ad altre società che gestiscono il servizio idrico, immaginando progetti di smaltimento alternativi agli attuali.
Matteo Piloni