Dapprima fu il leggendario Pagoda, indimenticato ristorante cinese in quel di Lodi, dove l’apparenza (location fantastica, stupenda, meravigliosa) andava magicamente d’accordo con la sostanza (cucina da Oscar). Poi sempre nello stesso posto, come un’araba fenice fu la volta del Future Fusion (via Ferrabini, 5 – 0371 426501 – www.futurefusion.it), oasi incantevole dove gustare piatti esotici e giapponesi da moda è diventata tendenza gustosa e ricercata, che la famiglia Zhou, sul fiume Adda (laddove tutto è iniziato e tuttora funziona alla grande) sostanzialmente è stata appassionata (e felice) pioniera di un certo modo di concepire e interpretare la cucina orientale. Oggi l’avventura 2.0 del Fusion prosegue, o meglio, è iniziata pure a Crema (via Pombioli – 328 1263419). Ne abbiamo parlato (intervista ripresa pure da ViviCrema, ndr) col disponibile, simpatico, preparato e gentile Di Xiao.

E’ giusto dire che in un certo senso, se da queste parti di Lombardia conosciamo il cibo giapponese di qualità, ecco gran parte del merito è anche vostro?

Se lo dici tu posso solo confermare e ringraziare per la gentile e gradita constatazione.

Il vostro sbarco in terra cremasca dunque alla fine è arrivato.

L’abbiamo voluto fortemente e, dopo tanta attesa e tanto lavoro, dallo scorso mese di luglio è partito un nostro nuovo capitolo a Crema.

Ti piacciono i Tortelli Cremaschi?

Conosco la città e il territorio da tantissimo tempo e naturalmente ho assaggiato i tortelli e, gustati senza esagerare con la quantità, si diciamo che mi piacciono.

Il piatto forte del Fusion?

Allora tutto da noi è buono e di qualità perché scegliamo le materie prima con cura, conoscenza e amore. Per quanto mi riguarda adoro gli uramaki, il sushi e sashimi, ma se proprio devo dare un consiglio, beh provate il Black Cod, vale a dire il caratteristico, unico merluzzo nero (disponibile per ora solo al Fusion di Lodi,ndr) pescato nel Golfo di Bering in Alaska.

Il tuo vino preferito?

Siano italiane o francesi… le bollicine di spumanti e champagne.

A Lodi il Fusion è diventato, in tutti questi anni una specie di ristodiscobar apprezzato, frequentato, copiato e applaudito. Porterete questa formula anche nella stupenda versione cremasca del fratello maggiore lodigiano?

Con calma e senza fretta si, l’intenzione è quella.

I tanti cremaschi che frequentano i vostri locali conoscono a fondo ciò che mangiano?

Da noi per fortuna, oltre che da Crema e Lodi arriva gente da Milano, Cremona, Parma, Bergamo, Piacenza e Brescia e tutti conoscono il cibo giapponese, rispetto al pasato c’è molta più conoscenza oggi. Del resto con tutti i programmi che fanno in tv sulla cucina ormai la maggioranza si ritiene esperta in gastronomia.

Se in Italia praticamente da una vita. Cosa non ti piace del nostro paese?

Tempi, modalità, mole, quantità e riti della burocrazia in generale.

Stefano Mauri

 

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