Scene di ordinaria follia sulla linea autobus Crema-Milano via Paullese. Giá da Bagnolo si registrano code kilometriche a causa di lavori su un tratto a una corsia per senso di marcia. Appresa la notizia, i passeggeri non fanno nemmeno in tempo a maledire chi ha indetto tali lavori senza aspettare la settimana sccessiva, in Agosto, che si tocca nuovamente il ridicolo: l’autista comunica ai passeggeri, mortificato, che “nessuno lo aveva avvertito” e “se lo avesse saputo, sarebbero subito passati per Lodi”. Se, ha detto bene: “se”.
Pare infatti che non ci sia stato alcun coordinamento tra Provincia, Autoguidovie e staff, al punto che alcuni autisti, che han deciso autonomamente di contattare l’azienda, hanno ricevuto l’indicazione di variare itinerario, mentre gli altri sono rimasti letteralmente “fregati”.
Alle ore 8:05 i passeggeri ricevono notizie dagli amici che si trovano sui bus successivi e si scatena la rabbia: chi è partito dopo di 30 minuti, percorrendo la “vecchia Paullese”, si trova giá serenamente a Milano in metropolitana, mentre il bus delle 6:35, dopo 90 minuti, gira per le vie di Lodi. Si ha quindi conferma che gli autisti della stessa tratta, stanno percorrendo contemporaneamente quattro diversi percorsi, sebbene non si comprenda secondo quale discriminante: Lodi via Autostrada, Lodi tramite strade urbane ed extraurbane, nuova Paullese e vecchia Paullese.
Alla fine, il bus raggiunge la destinazione alle 8:45, percorrendo così 34 Km in “soli” 130 minuti. Sorte peggiore per diversi passeggeri che hanno viaggiato con autisti che non hanno variato itinerario. Riteniamo doveroso che qualcuno spieghi ai paganti (e non poco, coi recenti rincari) chi ha fatto mancare le dovute informazioni agli addetti ai lavori e si proceda a sanzionare, dalla Provincia, il disservizio, considerando inoltre di applicare un nuovo iter comunicativo a seguito di nuove approvazioni di lavori stradali.
Alessandro Pironti
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