Emozione e successo strepitoso al bel CONCERTO PER DUE PIANOFORTI con Gabriele Duranti e il suo insegnante Enrico Tansini, sabato sera presso la Sala Pietro da Cemmo di Crema.
In programma tre brani in duo e una pagina altamente virtuosistica di Liszt per Duranti da solo. E’ una bella formazione quella del duo, poichè presenta il duplice pregio di un suono più ricco e il complesso gioco dialettico tra i due strumenti.
Nel caso di questi due musicisti abbiamo apprezzato il perfetto equilibrio tra le parti a la fusione calibratissima, l’affiatamento totale con cui hanno messo in luce
tutta la bellezza dei brani proposti. In apertura abbiamo ascoltato la deliziosa Ouverture dal Flauto magico di Mozart, nella trascrizione per due pianoforti di F. Busoni, famoso pianista di Empoli (1866 – 1924). – La lettura del duo ha evidenziato la grazia leggera ed elegante dell’autore
A seguire la celebre Sonata in Re maggiore K 448, sempre del salisburghese, alla quale è legata la seguente controversa teoria: l’ascolto di questa composizione avrebbe la facoltà di aumentare temporaneamente le facoltà intellettive. Fine della prima parte.
Nel corso del breve intervallo è stata consegnata a Gabriele Duranti la prima “Borsa di studio Andrea e Bruno Formenti” da un rappresentante del Circolo delle Muse, l’ente culturale che ha organizzato il piacevole incontro – Nella seconda parte ecco la Ballata in Si minore n. 2 di Liszt, con un Duranti in piena forma che ci ha regalato un momento di felicità pura, con luminosa vivacità nei passaggi veloci e pacata dolcezza in quelli più meditativi.
Davvero una grande promessa questo quattordicenne: quando posa le sue magiche mani sulla tastiera, diventa tutt’uno con lo strumento e ne fa vivere tutta l’anima.
In chiusura Rachnaninov, l’ultimo dei romantici, presente con la Suite n. ! . Fantasie tableaux articolato in quattro momenti, ispirati a una pagina letteraria. A grande richiesta un bis, in cui Duranti è stato affiancato da tre allievi del Folcioni nell’Ouverture dal Don Giovanni mozartiano -Il pubblico numerosissimo che gremiva la sala ha seguito con attenzione e raccoglimento le brillanti performance dei due artisti, ringraziandoli con ovazioni ripetute e cariche di entusiasmo. Applausi, applausi, applausi.
Eva Mai