Tempo di tortelli e Tortellate, Roberta Schira, sulle pagine del settimanale MondoPadano in edicola, ha espresso idee chiare e dirette. Buona lettura. A proposito, ecco le date delle due proposte, senza dimenticare le varie feste paesane. La Tortellata (agriturismo Le Garzide dal 29 al 31 luglio e dal 5 al 7 agosto), Tortelli&Tortelli (piazza Aldo Moro dall’1 al 16 agosto, ndr).

Scrittrice, giornalista, gourmet, critica gastronomica, blogger, opinionista, Gran Maestro della Confraternita del Tortello Cremasco: la splendida, vulcanica, creativa Roberta Schira, autentica Eccellenza autoctona da esportazione è tutto questo e tanto altro ancora. E … visto che la (storica) Tortellata Cremasca, in cartello a breve presso l’agriturismo Le Garzide (dal 29 al 31 luglio e dal 5 al 7 agosto), ecco è dietro l’angolo, con la frizzante Roberta, tra un impegno e l’altro della sua varia, ricca e densa attività, abbiamo scambiato volentieri quattro chiacchiere.

Un bilancio della Confraternita del Tortello a un anno della sua nascita?

Allora, nati in fretta e furia, dietro input provenienti da varie persone, tra le quali Franco Bozzi e Marta Guerini Rocco, beh devo dire che qualcosina, per tutelare, promuovere e portare in giro un po’ dappertutto il piatto nostrano per eccellenza, tra difficoltà e voglia di proporre, siamo riusciti a … fare. Ma dovremo alzare il tiro.

Sei sempre in giro per l’Italia e il mondo: i tortelli nostrani iniziano a essere conosciuti e apprezzati come meritano e meriterebbero?

Purtroppo in tal senso occorre lavorare ancora parecchio, ma le idee non ci mancano, anche perché è importantissimo riuscire a vincere la confusione e la conoscenza superficiale di quanti, tutt’oggi, confondono i ravioli mantovani con la zucca coi cugini nati all’ombra del nostro Torrazzo.

Vuoi illustrare cosa bolle nella vostra pentola?

Innanzitutto, possibilmente dall’anno prossimo auspico che il Tortello Cremasco, piatto pop, popolare per eccellenza, tradizione e fama, torni a unire, a far remare tutti nelle medesima direzione iniziando, magari, dal tornare a proporre un’unica Tortellata, una kermesse sola che riunisca tanti ristoratori, quelli aderenti alle Tavole Cremasche compresi naturalmente, per permettere ai tortelli di farsi ambasciatori del Made in Crema in modo incisivo. Come Confraternita siamo pronti a rilasciare un contributo, una borsa di studio a chi fosse interessato a presentare una tesi o una ricerca incentrata sul tortello. Partendo da questa, sì, l’obiettivo è quello di arrivare, un giorno, a scrivere un libro dedicato a lui: il tortello.  

Bello, significativo il tuo appello all’unità.

Ribadisco che per quanto mi riguarda sono per l’unione, quella vera, proficua che dà forza e fa marketing autentico del territorio. Vivo gran parte della settimana a Milano, ma non mollo la mia città e le mie origine e da cremasca credo che uniti si cammini meglio.

Torniamo alla Confraternita del Tortello che compie, felicemente, un anno, un’intuizione, davvero felice…

Ci ispiriamo al modello francese con statuto e regolamento funzionali e precisi. Il nostro sito internet (www.confraternitadeltortellocremasco.it), la nostra pagina Facebook sono accessibili a tutti e con chiarezza esprimono i nostri intenti che ripeto per l’ennesima volta, essenzialmente è quello di rappresentare al meglio ed esportare il Tortello Cremasco. Da quest’anno saremo maggiormente attenti ai ristoranti che vorranno aderire all’ associazione, in sostanza saranno i benvenuti quelli che in carta, nel menù offriranno il nostro popolarissimo e gustoso piatto.

Nell’ambito della Confraternita avete introdotto anche la scuola del Tortello.

Certamente perché per tutelare occorre tramandare e a settembre, finalmente, dopo ricerche condotte coinvolgendo, tra gli altri, i confratelli Amilcare Cazzamalli (ex patron dell’omonima, leggendaria drogheria) e Gianni Bolzoni (patron del ristorante Fulmine) pubblicheremo e lanceremo la rigorosa ricetta ufficiale del tortello.

Aspettando il fatidico libro sui tortelli cremaschi hai pronta per caso qualche nuova pubblicazione in uscita?  

Ho già consegnato il mio lavoro alla casa discografica, portate pazienza e verso il mesi di ottobre svelerò quello che sarà il mio nuovo libro. Per quanto riguarda infine il volume sul Tortello l’intenzione di farlo c’è, ma servono tempo, ricerche, studi, fatica e intraprendenza. Aggiungo soltanto e chiudo che un nostro studio recentissimo sulle origini del piatto cremasco porta a Venezia, ai tempi della Serenissima Repubblica. 

Stefano Mauri

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