L’Expo è tanta bella roba e vale almeno una visita: provare per credere. L’area sulla quale sorgono i padiglioni inoltre, una volta chiusa la manifestazione, sarebbe buona cosa se continuasse, direttamente o indirettamente a vivere di luce propria. Ora nata male, tra tangenti, ritardi e inghippi vari, Expo Milano 2015 rimane una buona opportunità, ma per il momento, nonostante il classico ballo delle cifre (per qualcuno i numeri sono soddisfacenti, per altri meno) di visitatori se ne vedono davvero pochini.
Uno dei vari istituti di vigilanza in servizio, dopo aver vinto l’appalto, per partecipare alla sicurezza nell’area di Rho Fiera nei giorni scorsi, proprio per il numero esiguo di visitatori ai tornelli, suo malgrado si è visto costretto a ridurre sensibilmente la presenza di guardie giurate e addetti alla security; insomma nonostante qualche fila a determinati padiglioni, l’Expo è visto, almeno fino a ieri, da poche persone. Ed è un vero peccato.
E le varie manifestazioni programmate in alcuni comuni lombardi per cercare di attrarre visitatori in periferia e in provincia? Beh anche qui, nonostante qualche squillo, fin qui si è visto poco movimento rispetto alla normale, ordinaria programmazione di eventi. O meglio, gli appuntamenti non mancano, ma l’Expo non è che ha prodotto quell’effetto traino che ci si aspettava. Probabilmente anche questo è un problema tutto italiano poiché Expo Milano 2015, dalla maggioranza più che come ghiotta opportunità da lungo periodo è stato inquadrato come business immediato. E tutto ciò si sta rivelando controproducente. Ciò detto, beh andiamo all’Expo che i padiglioni meritano, soltanto facciamo attenzione ai mercanti (solo quelli furbastri) … fuori e dentro il tempio.
Stefano Mauri