In determinate fasce orarie, con tempistiche dipendenti anche dal transito dei treni in ritardo, che il passaggio a livello in superficie sul viale rimane un’oscenità assurda, quella zona che parte in pratica dalla Basilica di Santa Maria della Croce e arriva dalle parti del piazzale Rimembranze e del ponte sul Serio di via Cadorna, causa traffico degno delle tangenziali di Milano all’ora di punta, beh si trasforma (dal lunedì al venerdì) in una vera e propria camera a gas. Questo quando paradossalmente poi si organizzano (ma servono davvero?) giornate ecologiche periodiche chiudendo il centro storico al traffico. Tra traffico, semaforo, treni di passaggio, semaforo del parcheggio (la mitica buca sul viale) il viale di Santa Maria della Croce diventa una via Crucis. Ma davvero non si può far qualcosa per migliorare questo caos?
Stefano Mauri