Ora passi per il Salva, i Tortelli Dolci, le bellezze artistiche, il salame o la gastronomia in generale, ma provare a spacciare un tramonto cremasco, con 45 gradi percepiti all’ombra e con un’umidità equatoriale che ti spacca in due per un’eccellenza cremasca in grado di attirare gente, beh ci vuole proprio tanto, ma tanto ottimismo.

Si perché quando venerdì scorso questa foto (almeno potevano mettere un tramonto sul canale Vacchelli) è apparsa in rete, tra tafani modificati geneticamente, nutrie ululanti e afa asfissiante, ecco immaginare qualcuno in campagna ad ammirare il sole che muore, per così dire era quantomeno azzardo titanico.

O no? Ciò detto ognuno faccia tranquillamente ciò che vuole e complimenti alla pagina Extraordinary Crema, idea valida, da potenziare e sfruttare soprattutto in chiave post Expo. A proposito, in tempi di Expo (intesi come prima e durante) forse la vera mission esclusiva, anziché occuparsi di attrarre gente, doveva essere quella di portare, confidando nell’effetto boomerang, a Rho Fiera, a costi competitivi e nel maggior numero possibile, le Eccellenze nostrane e la gente. Per carità, tutto è relativo e tutto è una questione di punti di vista.

Stefano Mauri

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