Il Mein Kampf con Il Giornale. E’ stato uno degli argomenti di fuoco sui social network nel fine settimana appena passato. Pure Renzi ha Twittato una cosa contro all’operazione. Operazione quindi perfettamente riuscita a livello di marketing per il quotidiano milanese. Quello che pensiamo dell’operazione lo esprime bene la vignetta di Beppe Cerutti che correda il pezzo. Ma va fatta una considerazione. Partendo dall’assurto che l’operazione sia stata squallida va detto che per sconfiggere il male bisogna consocerlo e che nessuna lettura dovrebbe fare paura.
Personalmente non ho letto il volume. Ho scoperto ieri leggendo un quotidiano che in Germania è uscita una edizione con apparato critico, 2500 pagine di roba, che analizza e smonta le farneticanti tesi del volume. Come ogni opera dannata esercità insana attrazione. E come ogni opera dannata attira i curiosi. Non l’ho preso con Il Giornale, tanto si trova il pdf in rete se un giorno vorrò leggere l’opera per curiosità accademica. Non è certo un libro che deve però spaventare ma la modalità con cui è stato utilizzato per farsi una impropria pubblicità. Per dirla alla Marzullo: “fa più paura il Mein Kampf regalato col Giornale o il Giornale allegato al Mein Kampf?”.
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