«La lettera del Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti in merito al futuro assetto territoriale inviata a tutti i Sindaci della nostra Provincia è un fatto importante, da non sottovalutare. Dopo mesi di silenzio, accompagnato da un atteggiamento di chiusura che dava adito a molte interpretazioni, il Sindaco del capoluogo chiede e propone a tutti i Comuni un lavoro comune, unitario per gestire al meglio le sfide e le incognite che abbiamo davanti»: così Franco Bordo, Deputato di Sinistra Italiana. «Unità del territorio come precondizione per rafforzarci è quanto il mondo economico, le imprese, le rappresentanze dei lavoratori, così come quelle degli artigiani, dei commercianti, degli agricoltori, da tempo stanno chiedendo al mondo della politica e agli amministratori locali. Il lavoro condotto in questi mesi da parte dei Sindaci cremaschi è stato importante, utilissimo. La ricostruzione di un’area compatta come quella cremasca, omogenea per identità, interessi economici, cultura, può e deve essere lo strumento con cui guardare alla mano tesa dal Sindaco Galimberti», aggiunge il Parlamentare.
«Il valore dell’identità deve essere preservato, soprattutto in un momento storico in cui molti fattori stanno indebolendo i vincoli di solidarietà e di condivisione, ma non rischiando la polverizzare del tessuto sociale e produttivo, ed è per questo che l’unitarietà territoriale provinciale diventa un valore e uno strumento affinché anche il cremasco possa stare dentro la sfida della riorganizzazione e soprattutto nella sfida della competizione, una competizione che consegni servizi e benessere per i cittadini», prosegue Bordo. «Penso che sia arrivato il momento di aprire un confronto con il Sindaco di Cremona, con i Sindaci del cremonese, per trovare la condivisione sui passaggi successivi, per trovare la forza nell’affrontarli insieme in cui dovremo reclamare attenzione, servizi e risorse, per il nostro territorio».
«E proprio parlando di servizi e risorse, avanzo una proposta concreta che riguarda la vita di migliaia di persone della nostra provincia, che parla di lavoro, diritto alla mobilità e sviluppo sostenibile: così come è stato fatto a suo tempo per la Paullese, apriamo una “vertenza” territoriale che impegni tutta la provincia, a partire dalle Istituzioni e dai Sindaci di Cremona e Crema, insieme a forze economiche, Associazioni e cittadini, per ottenere da Governo e Regione Lombardia l’impegno e la priorità del raddoppio della linea ferroviaria per Milano, la Cremona-Crema-Treviglio. Di proposte concrete per un lavoro di unitarietà territoriale ce ne sono senz’altro altre, intanto avanzo questa», conclude Franco Bordo.