ll Tortello Cremasco, che con il ripieno dolce è unico in Italia e proviene dal Cinquecento, finalmente verrà valorizzato da una Confraternita. “Congrega” questa che si è presentata per la prima volta al pubblico durante la Tortellata Cremasca (non c’è solo cibo) edizione numero 34 in cartello presso l’agriturismo Le Garzide (San Bernardino, Crema): prima data il 31 luglio (poi si prosegue l’1 e 2, la replica il 7, 8 e 9 agosto). Pizzicato a mano, in cinque o sette “mosse”, con ingredienti codificati nei secoli che ne dichiarano l’appartenenza a una cultura di confine (Crema era un lembo di Venezia), il Tortello Cremasco non è conosciuto come dovrebbe fuori dal suo territorio di nascita. Convinti a ragione che si tratti di una vera eccellenza, di una sorta di “biodiversità” della pasta ripiena, i promotori della Confraternita vogliono diffonderne la ricetta, la storia e gli abbinamenti nei menu più attuali. Con un disciplinare che codifichi la ricetta originale, la Confraternita sostiene la cultura del tortello anche con corsi di cucina e assaggi, convegni, manifestazioni e conferenze.

I confratelli fondatori del Tortello Cremasco sono:

  • Roberta Schira (giornalista e scrittrice), con l’incarico di Gran Maestro;
  • Diego Aiolfi (patron Agriturismo Le Garzide);
  • Mauro Bandirali (patron Gelateria Bandirali);
  • Carlo Barbaglio (patron Trattoria Rosetta);
  • Gianni Bolzoni (patron Trattoria Il Fulmine);
  • Franco Bozzi (ideatore della Confraternita e inventore della Tortellata che si tiene a Crema fin dal 1981, oltre che presidente dell’associazione di sport e cultura Olimpia);
  • Francesco Cremonesi e Flaminia Rossi (patron della Pasticceria Dossena);
  • Marta Guerini Rocco (avvocato, redattore dello Statuto della Confraternita);
  • Alessandro Patrini (patron Il Pane di Paolo e Ale);
  • Leonardo Radaelli (patron Pasticceria Radaelli);
  • Antonio Zaninelli (presidente Ascom Crema).

Per la cronaca, la Confraternita “affianca” l’Accademia di Franco Larato, ente che si caratterizza, tra le altre cose, per la promozione di una rassegna enogastronomica autunnale. E … la Confraternita comunque nasce, o meglio è nata con giallo, si perché inizialmente, in un primo elenco diffuso ad alcuni mass media locali (e pubblicato da Crema Oggi, ndr), tra i confratelli era stato inserito il nome dello chef (patron del Via Vai) Stefano Fagioli (quel “diavolaccio” di Bozzi ne aveva inventata forse una delle sue?) , si proprio l’ex tavoliere che, con le Tavole Cremasche ha ideato “Tortelli & Tortelli”, vale a dire la kermesse gastronomica (a Ferragosto è in cartello in centro a rema, in autunno a CremArena, ndr) rivale della mitica Tortellata di Bozzi. Poi il nome di Fagioli è sparito. Buon Tortello a tutti.

 

Stefano Mauri

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