In occasione della Giornata Mondiale della poesia, che cade oggi, una “provocatoria” poesia sullo stato della Città Giocattolo
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Ed è un Granducato del Campanile
Diviso su tutto
Anche se si crede
Altezzosamente, ottusamente
Una Repubblica del Tortello
Crema
Cittadina in recessione,
Ma comunque
Nonostante il grigio momento
Apparentemente isola felice;
E’ dunque un Granducato
Dal cuore politicamente a sinistra,
Ma col portafoglio tendenzialmente a destra
E tanta gente furbetta
La Cittadina di Crema
Con la sindachessa di corsa
Ambiziosamente lanciata
Verso la Roma Ponentina,
Che ormai l’attenzione
Alle piccole cose
Legate al nobile Re Tortello
Dolce nel gusto
Aristocratico nell’aspetto
Oggi sono superate
Rapite, attirate
Dalle correnti Renziane.
E’ un Granducato fazioso
Quello Cremasco
Opportunista, poco lungimirante
Unito in apparenza,
Diviso, invidioso in sostanza
Con una squadra di calcio
Messa male in classifica,
Salvata tempo fa
Dai poteri forti autoctoni
E da menti pensanti cremonesi
Un tempo, questi, acerrimi rivali,
Ora cugini sodali
Forze trainanti
Del Dolce Re Tortello
Granducato stagnante
Che potrebbe, ma non vuole
Smuovere le acque
Stefano Mauri