L’11 luglio 1963 Gino Paoli tenta di spararsi al cuore, lo manca e sopravvive ma la pallottola conclude lì il suo viaggio e lì rimarrà. Anni dopo Gino Paoli dichiarò che il tentato suicidio non era stato motivato da qualcosa in particolare, ma che provò a fare quel gesto per noia, senza una reale motivazione, probabilmente per confusione e incertezza.
I Gini Paoli, band e collettivo genovese dedito ad un rock psichedelico fra samba, voodoo e cazzeggio, omaggiano il loro nume tutelare e la loro città con questo video allucinato in cui il viaggio del proiettile diretto al cuore prende pieghe inaspettate. La band intreccia metaforicamente questa narrazione a quello che è un ritratto sfaccettato della città di Genova, un luogo complesso in cui convivono realtà e nazionalità differenti un po’ come l’unione armonica di diversi generi musicali e di un linguaggio inventato che ritroviamo in questo brano.
Il video è stato realizzato dalle Ornellas, misterioso duo di videomakers al femminile che fa parte del Colectivo Ginopaulista, e vuole riprendere lo stile eclettico del gruppo, accostando diverse tipologie di linguaggi visivi, unite dalla tecnica del video-collage.