I lavoratori di Linea Gestioni Srl comunicano l’ingresso in stato di agitazione, o meglio in giornata dovrebbe arrivare un comunicato sindacale che ne dia l’ufficialità, decisione presa ieri sera in una assemblea che ci descrivono accesa. Cosa comporta questo stato di agitazione? L’idea sarebbe: rispetto letterale del contratto, blocco degli straordinari, presidio ed eventualmente se la situazione che ha portato all’agitazione dovesse perdurare lo sciopero.
Ma cosa sta succedendo? Il punto del contendere è una novità introdotta col nuovo contratto. Un aumento di ore di lavoro, 2 ore alla settimana, che l’azienda ha intenzione di fare effettuare ai lavoratori in un’unica soluzione. In pratica una giornata lavorativa da 8 ore e 5 da 6 ore. Tutte le controproposte avanzate dai lavoratori pare siano state rigettate da Linea Gestioni. Ma cosa comporta questa scelta? La tipologia di raccolta che i lavoratori effettuano è considerata usurante, tra parentesi le altre società del gruppo prevedono il lavoro di coppia, per Linea gestioni è invece lavoro in un’unica unità. L’aggiunta di queste due si teme possa anche creare degli esuberi.
I lavoratori hanno anche chiesto l’equiparazione di trattamento con le altre sedi di Cremona e Rovato, che hanno o il ticket giornaliero o le convenzioni con una mensa (due cose che non ci sono a Crema). Un altre richiesta era stata quella di poter fare il giro da 8 ore in due, o di togliere il turno del sabato pomeriggio. Altre soluzione proposta era stata di spalmare le due ore su due turni. Ma ogni richiesta è caduta nel vuoto.
Il nuovo orario parte dal 6 febbraio. Un ultima postilla. Due ore in più la settimana a parità di stipendio, ovviamente.