Quindi il nuovo allenatore della Pergolettese, proprio come un anno fa era capitato al suo predecessore Roberto Venturato, per l’ennesima volta è caratterizzato da un ritorno, poiché mister Alessio Tacchinardi, al Pergo ci era già stato iniziando bene, ma finendo poi male con un addio anticipato, improvviso e poco amichevole, a novembre (2013) giusto due anni fa. E all’epoca, tra lui e Fogliazza, comunque amici da un pezzo da quando ancora c’era il Pizzighettone Champagne, beh non era finita a spumante e caviale, tutt’altro.
Ma il tempo si sa sistema quasi tutto e da qualche mese, l’amicizia tra Cesare e Alessio è ritornata protagonista, così l’ex centrocampista della Juventus è, ancora una volta, il nuovo condottiero tattico del Pergo. Fortemente voluto dal deus ex machina vulcanico e approvato da chi si occupa (bene e saggiamente) dei conti gialloblù, vale a dire la signora Anna Maria Micheli, il Tacchinardi Bis si annuncia denso di insidie. Si perché il professionista cremasco è serio, capace, preparato, volenteroso ed entusiasta, ma il Cnd (i giovani qui incidono e decidono) è una brutta bestia e intorno a lui bisogna costruire uno staff tecnico vero e completo, allestire una rosa di valore e, soprattutto, serve “proteggerlo”con una struttura societaria adeguata, permeabile (due anni fa troppe voci uscivano più o meno “balbettanti” dallo spogliatoio, ndr) che supporti il commentatore televisivo Mediaset – allenatore appunto adeguatamente.
Buon lavoro a colui che nuovamente ritorna con l’augurio che la minestra riscaldata si riveli un sano eccellente minestrone di campagna padana, per intenderci una sublime minestra tipo quelle che sa fare il leggendario chef (a proposito, buona ripresa Maestro) Bassano Vailati. Si perché non sempre le portate riscaldate funzionano e i brodini talvolta danno fastidio persino in ospedale.
Stefano Mauri