Venerdì due aprile, in compagnia del Sindaco Aries Bonazza, ho visitato la ditta ‘Chiodo Formaggi’ di Ripalta Cremasca insieme al titolare Stefano Chiodo, alla figlia Benedetta (che avevo già conosciuto e apprezzato all’azienda ‘Madonna della Neve’ di Sergnano/Fornovo S.Giovanni) e al nipote Giorgio. Una realtà consolidata del settore lattiero caseario, attiva da tre generazioni, dove si tramanda la tradizione artigianale della trasformazione del latte, reinterpretandola con una spinta fortemente innovativa ed un’impostazione imprenditoriale. E’ questo, unitamente alla costante ricerca della qualità del prodotto, ad aver trasformato l’azienda cremasca in un player di riferimento nazionale, che offre oltre 700 prodotti sulle tavole degli italiani, sia tramite la Grande distribuzione organizzata, sia mediante negozi di vicinato, attraverso una forte rete di caseifici tra la Sardegna, la Toscana e la Lombardia. E’ stata l’occasione per un confronto sulle politiche agricole regionali, fondato sull’importanza di misure di sostegno al settore primario, ma al contempo sulla matura consapevolezza della necessità di un cambio di passo e di mentalità sul fronte dell’iniziativa privata, che deve strutturarsi con capacità manageriali e fortemente innovative, oggigiorno imprescindibili per stare sul mercato mantenendo una propria e personale impronta territoriale fondata sulla qualità. Una sfida, per Chiodo, decisamente vinta.
Così postò sulla sua pagina Facebook il consigliere regionale Dem, da sempre molto attento al territorio cremasco e alle sue Eccellenze, Matteo Piloni.