PopSindaco d’Italia per Eccellenza, Gianluca Savoldi, artista completo (e giornalista) impegnato in politica (è sindaco di Moscazzano ed è un ex consigliere provinciale), reduce da un Festival di Sanremo vissuto nella doppia veste di inviato (Ballando Web Radio) e giurato (giuria dei giornalisti nelle prime tre setate), tra impegni politici e radiofonici ha scambiato due parole festivaliere, ma non solo, con noi.

Gianluca come è andata?

Esperienza formativa, grazie alla quale sono tornato giornalista, direi straordinaria. Basta pensare che, tra gli altri e le varie cose fatte, sono riuscito a interloquire con personaggi di spicco quali Gian Maurizio Foderaro e Luca Dondoni. Sì mi ha dato tanto la parentesi sanremese, sono felice di quanto ho fatto.

Ha vinto l’outsider della vigilia Gabbani…

Per quanto mi riguarda l’ho sempre votato e, la sua vittoria, collegata all’eliminazione di big storici quali Ron, Gigi D’Alessio e Al Bano va fotografata come la svolta epocale di … Sanremo. Lui e la Mannoia, nella mia terna di votati ci sono comunque sempre stati.

In effetti all’Ariston idee nuove, fresche e giovani hanno prevalso. Capiterà mai, generalizzando il discorso, alla politica italiana una cosa del genere?

Intanto e per il momento la musica ha capito l’Italia prima della politica.

Contestualizzando il discorso alle amministrative cremasche prossime venture e, per così dire, beh giocando un poco: tra la favorita della vigilia Fiorella Mannoia e l’incognita Francesco Gabbani ha prevalso il secondo. Ebbene, sulle cremasche rive del Serio, il sindaco uscente è favorito, se non sbaglio.

Discorso complicato, ma può capitare, talvolta, che si entri Papa al conclave per uscirne … cardinali alla fine. Ergo, specificando che Stefania Bonaldi ha fatto, sta facendo e farà bene, tornando a Crema, beh non bisogna mai dare nulla per scontato e prestare attenzione a vari segnali e fattori.

Ma ha un senso ancora portare al Festival veterani quali il già citato Al Bano se poi questi viene eliminato subito?

Sanremo deve essere un bel calderone con dentro tutto. In tal senso la formula festivaliera è azzeccatissima. La Mannoia ha accettato di mettersi in gioco ed è arrivata seconda, altri sono usciti prima. Ma tutto fa parte del gioco e bisogna accettare i verdetti.       

Stefano Mauri

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