Il Corriere della Sera di martedì 3 novembre ha dato ampio risalto al cosiddetto restauro “timido” del quartiere milanese periferico del Giambellino; corrente d’azione e pensiero architettonico, questo “disegno” (inserito in un contesto più ampio noto come “timidina”) ideato, generalizzando anni fa, dall’architetto Renzo Piano (il suo obiettivo? Recuperare senza stravolgere il quadro, determinate periferie italiche, ndr).

Così il progetto di quattro giovani architetti per il recupero della popolare area meneghina, di fatto sarà, o meglio potrebbe essere finanziato, qualora l’operazione vada in porto, con lo stipendio del senatore a vita Piano. L’idea sarà presentata sabato prossimo 7 novembre, i giovani ideatori appartengono al gruppo G124, tra gli affiliati c’è pure il cremasco Marco Ermentini, colui il quale si è occupato, da buon tutor, di coordinare il lavoro svolto dai giovani professionisti che rispondono ai nomi di Alberto Straci, Matteo Restagno, Chiara Valli e Francesca Vittorelli. Ora la speranza è che il “Restauro Timido” diventi al più presto attuativo.

Stefano Mauri

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